Chi maltratta il proprio animale potrebbe perdere la custodia dei propri figli
Gli animali hanno assunto un ruolo sempre più importante nella nostra società. Per decenni, o meglio per secoli, questi poveri animali non erano tutelati da nessuna istituzione, costretti a subire ogni giorno maltrattamenti da persone cattive. Tuttavia le cose stanno cambiando, e molti paesi del mondo si stanno smuovendo per dar più diritti ai nostri fedeli amici a quattro zampe. La Spagna ad esempio, di recente ha adottato nuove misure per tutelare gli animali, ricorrendo a misure molto severe a chi maltratta il proprio amico da compagnia. Tra le varie ripercussioni, c’è anche quella di togliere la custodia dei figli di chi compie abusi sugli animali.
Fortunatamente, nel 21° secolo si stanno prendendo in considerazione la tutela dei diritti degli animali. A loro difesa sono emerse molte società senza scopo di lucro, associazioni e attivisti, pronti a difendere la vita dei nostri amici a quattro zampe.
Riconosciuti come membri di famiglia
Notevoli passi avanti sono stati fatti dalla Spagna, in cui dal 5 Gennaio è entrata in vigore una legge che permettere maggiori diritti agli animali domestici. Con questa legge infatti, gli animali vengono riconosciuti come esseri viventi dotati di sensibilità, aumentandone i diritti e ovviamente le responsabilità dei loro proprietari.
Grazie a questi cambiamenti, chiunque sia incolpato di abusare del proprio animale, ne perderà la custodia. Oltre a questo, gli animali vengono visti come dei veri e propri membri famigliari, per questo, nel caso chi commetta abusi sia divorziato con dei bambini a carico, perderà anche l’affidamento dei figli.
“La correlazione tra maltrattamenti sugli animali, violenza di genere, abusi su minori e abusi sessuali è molto importante, in quanto limita la tutela e la custodia dei bambini nel caso ci siano abusi sugli animali. Potrebbe non esserci una situazione di violenza contro i figli o contro la coppia, ma l’abuso sugli animali è una forma di violenza contro la famiglia, per cui se abusi o uccidi il tuo animale domestico, scatta l’impedimento totale di affidamento dei figli o l’affidamento congiunto in caso di separazione o divorzio”,
spiega il presidente dell’associazione Spagnola degli avvocati di famiglia.