Un Uomo Ha Torturato E Ucciso Più Di 80 Gatti. Una Petizione Chiede La Massima Pena
Malati, malnutriti e alcuni uccisi e decapitati. Si tratta di una vera e propria scena di orrore che è stata scoperta in un distributore di benzina in disuso di Rosny-sous-Bois in Seine-Saint-Denis il 21 aprile 2016.
In questo luogo un uomo ha trovato più di 80 gatti – di cui 57 in grande difficoltà – e 22 cadaveri !!!
Chiusi in una stanza che puzzava in modo assurdo, i gatti hanno sofferto in maniera inaudita durante la loro detenzione. Per quanto riguarda i corpi ritrovati, la decapitazione di alcuni di loro (22) attesta evidenti atti di crudeltà. Alcuni dei poveri gatti sopravvissuti hanno mangiato i corpi dei loro compagni morti, l’istinto di sopravvivenza ha prevalso! I gatti ancora in vita sono stati portati subito presso una clinica veterinaria. Durante un secondo sopralluogo sulla scena del crimine, la polizia ha scoperto nell’intercapedine del controsoffitto altri 4 gatti ancora vivi.
Nel 2012, l’uomo (un senzatetto di 48 anni, già noto ai servizi di polizia) era stato condannato per “abuso sugli animali” dal Tribunale di Bobigny . Commettendo nuovamente lo stesso crimine ha dimostrato una crudeltà senza precedenti. Si è dimostrato ancora più sadico di come sia stato in precedenza. I cittadini non vogliono che un’altra volta venga assolto.
Di conseguenza è nata una petizione che chiede l’applicazione di sanzioni più severe per chi tortura e uccide qqueste creature innocenti. Del resto previsto dalla legge (in vigore nello stato dell’uomo) per abuso gravi o crudeltà (articolo 521- 1 ) verso un animale domestico o selvativo ma tenuto in cattività.
“L’uomo non è in grado di smettere di torturare e uccidere animali indifesi e innocenti, se non lo fermiamo continuerà a perseverare nel crimine. “(Marguerite Yourcenar)
Chi vuole aiutare può firmare la petizione cliccando qui:
CLICCA QUI —>PETIZIONE
La legge esiste, i cittadini chiedono solo che venga applicata come è giusto che sia. Quest’uomo è malato e non si fermerà da solo.