“Aveva trascorso 3 anni imprigionata in una strettissima cavità tra due edifici. Ho pensato che entrando nel buco l’avrei salvata. Una volta dentro, sono rimasta scioccata da ciò che ho trovato, il panico stava prendendo il sopravvento…”
La piccola “Libertad” era solo una cucciola quando è stata crudelmente gettata in una stretta cavità. La cucciola era troppo piccola per riuscire a raggiungere il buco e uscire da quella prigione ma una volta cresciuta è stato impossibile per lei uscire da lì, il buco era troppo piccolo e ha trascorso tre anni intrappolata in quel posto buio e umido fino a quando sono riusciti a liberarla.
Il cane è sopravvissuto tutto questo tempo grazie ai residenti di Khabarovsk, una città che confina con la Cina. I cittadini si erano presi la responsabilità di alimentare la cagnolina tutti i giorni mentre cercavano un modo di liberarla. Sono stati tre anni di totale disperazione per il cane, quando le temperature erano basse, lei urlava e gemeva.
“I residenti avevano fatto diversi tentativi negli ultimi anni per cercare di far uscire il cane dal buco, ma ovviamente l’animale era troppo spaventato, e si allontanava automaticamente dalla portata della fessura quando qualcuno si avvicinava” hanno scritto in un sito di notizie locali.
Dopo tre anni di proteste e richieste di aiuto per creare un’operazione di salvataggio per aiutare la cagna, infine, il foro è stato ingrandito grazie ad un saldatore, Andrey Chernov che ha offerto i suoi servigi alla causa, insieme all’attivista Stepantsova Darya, di 27 anni, che decise di andare in cerca del cane entrando nel buco dato che non c’era altro modo.
Darya ha detto:
“Pensavo di entrare un po’, mettere un cappio intorno al collo del cane e tirarlo fuori. Dicevano che la cavità era molto piccola quindi non avrei neanche dovuto espormi troppo all’interno”
“Ma quando sono entrata sono rimasta senza parole, per anni la cagna aveva scavato tunnel lì.”
“Avevo paura, è stato difficile. Non c’era spazio per una persona e ho dovuto scavare a mani nude per riuscire a raggiungere la cagnolina. Respiravo solo polvere di cemento e sabbia. Sono andata un paio di volte nel panico totale, ma ho superato quella sensazione. Sono riuscita a raggiungere il cane attraverso un piccolo tunnel con il mio ultimo sforzo”.
Dal momento che il cane è stato salvato, il suo nome ufficiale è “Libertad”, ma durante la sua prigionia era conosciuta come “il prigioniero del Chateau d’If.”
Libertad è stata portata in un rifugio, per il momento non può essere adottata. Ha dimostrato di avere molta paura della gente e degli spazi aperti con troppa luce. Lei cerca sempre di nascondersi in spazi chiusi e stretti; ma c’è la speranza che possa liberarsi di tutte le paure che la affliggono, con il tempo. I volontari del rifugio cercheranno di aiutarla il più possibile e quando si riprenderà verrà messa in adozione.
Quello che deve aver passato questa povera anima in quel buco per tre anni, da quando era solo un cucciolo, fa venire i brividi solo immaginarlo. Ci auguriamo che presto Libertad possa essere felice e amata da una famiglia di buon cuore. Ecco il video del suo salvataggio.