“La nostra iniziativa per il Black Friday ha funzionato, molti cani sono stati adottati ma poi alla fine della giornata ci siamo girati e l’abbiamo visto lì, solo e triste circondato da una marea di gabbie vuote. C’è un motivo ma non avremmo mai pensato che sarebbero arrivati a tanto…”
Black Friday, quante volte avete letto o sentito questa parola negli ultimi giorni? In inglese vuol dire venerdì nero e sta a rappresentare l’inizio della stagione dello shopping natalizio. Ma il black friday nel mondo animale vuol dire molto di più che folli sconti e super risparmio. Molti rifugi degli Stati Uniti, in questo bellissimo giorno, che per loro chiude il ringraziamento, rinunciano alla tassa di adozione per aiutare più animali possibili a trovare una casa. Quest’anno ha funzionato alla grande, soltanto l’Arizona Humane Society, uno di questi rifugi, ha trovato una famiglia a 313 animali.
Anche se il tutto è stato completamente gratis, c’è sempre qualcuno che non viene apprezzato ne guardato per altri motivi ed è proprio di lui che vogliamo parlarvi. Doveva essere il cane numero 314 ma questo cucciolo di 5 anni di nome Bryan è rimasto solo in quel freddo box. E’ un pastore tedesco parzialmente cieco, un difetto che per chiunque gli abbia rivolto uno sguardo, è sembrato subito d’intralcio.
Già dall’inizio dell’evento, i volontari sapevano che sarebbe stato complicato da far adottare ma vederlo triste e solo, circondato da un mare di gabbie vuote, ha straziato i loro cuori. E’ un cane normale, giocoso e socievole, dolce e coccolone, ha soltanto la sfortuna di non vedere. Che poi è una delle disabilità meno gravi che un animale può avere e forse una delle più semplici con cui convivere. Magari i cani come Bryan non possono vedere il nostro volto ma state sicuri che riescono a riconoscere il suono della voce di coloro che li amano.
Quando ogni speranza sembrava persa e la possibilità di fargli questo regalo di natale ormai svanita, è avvenuto il miracolo natalizio. Patti Mooers e suo marito si sono recati al rifugio chiedendo espressamente di Bryan. Avevano letto la sua storia sui social network e avevano deciso che sarebbero stati loro la sua nuova famiglia. Anche il loro ultimo cane era un pastore tedesco e si muoveva solo tramite una sedia a rotelle.
Nei primi giorni di permanenza nella nuova casa, Bryan era ancora un po’ triste e confuso ma poi tutto è cambiato.
“Ha odorato tutta la casa. Spesso si scontra con qualcosa, deve ancora conoscerla bene ma se lo vedete, è davvero felice”, ha raccontato Patti ad una rivista.
“Non è una diversità la loro, questi cani sono speciali e se soltanto gli date una possibilità ve ne accorgerete anche voi. Hanno tanto amore da dare e meritano di avere una casa e una famiglia come qualunque altro cane”, conclude.
Questa storia ci ha insegnato molto e sapere che un cane bisognoso, passerà un natale felice, ci ha rallegrato il cuore. Grazie a questa splendida famiglia che si è presa cura di loro e grazie anche al rifugio che ha rinunciato alla tassa d’iscrizione per trovare una casa a tutti quei randagi.
Condividete per mostrare al mondo questa magnifica iniziativa e soprattutto per dimostrare che un cane cieco è un cane normale!
Fonte: iheartdogs.com