Il volto nascosto dell’angora: Indagine shock in Francia. Conigli che urlano per il dolore. Firmate la petizione se trovate che tutto questo sia deplorevole..
C’è stata un indagine in Francia, dove degli infiltrati hanno posizionato delle telecamere nascoste per scoprire cosa accade negli allevamenti di conigli per la produzione di angora. Questo materiale si trova nei gomitoli di filo o nei capi d’alta moda e proviene dal pelo dei conigli. Certo è però che nessuno poteva immaginare ciò che accade a questi poveri animali, e la triste vita che sono costretti a vivere. Rinchiusi in piccole gabbie, ogni tre mesi gli viene strappata la pelliccia, i conigli non vengono rasati, vengono depilati. Il pelo viene strappato con la radice perché i produttori dicono che se il pelo è più lungo possono venderlo a prezzo maggiore sul mercato.
“I conigli soffrono, piangono, è inaccettabile. A volte la pelle si strappa quando vengono depilati ogni tre mesi.” Ha detto Muriel Arnal, presidente dell’associazione One Voice.
Capita anche che i conigli muoiano per assideramento, perché invece di togliere la pelliccia due volte l’anno come dovrebbe essere per permettere loro di usufruire della protezione naturale del loro pelo, questi poveri animali vengono spelacchiati ogni tre mesi e molti non riescono a reggere il freddo invernale.senza pelliccia.
Non solo il dolore fisico. Queste innocenti creature vengono prelevate bruscamente dalle loro gabbie e spesso il procedimento per estirpare la pelliccia viene fatto davanti agli altri conigli, che sentono i pianti e le grida del loro compagno di disavventura. Questo provoca una situazione di stress per gli animali che subiscono anche danni psicologici.
Sono coinvolti nell’indagine una trentina di allevamenti che producono angora. I prodotti dove compare la scritta “angora francese” sono direttamente collegabili a questi allevamenti
Muriel Arnal ha detto:
“Non vogliamo segnalare un allevamento invece di un altro, vogliamo invece denunciare un intero sistema e ottenere l’abolizione dell’allevamento e del commercio di angora. Siamo pronti a offrire il nostro sostegno agli allevatori affinché convertano la loro attività. L’angora non deve essere più usata, soprattutto se si considera che non esistono controlli sui metodi di allevamento e produzione.”
L’associazione ha lanciato una petizione che richiede di vietare l’allevamento di conigli di angora. Per firmarla, cliccate qui.. Di seguito alcuni spezzoni dei video girati all’interno degli allevamenti.