Volpe rossa viene investita, terrorizzata resta inerme ed in pericolo sul ciglio della strada finchè…..
Troppo spesso gli animali selvatici si approssimano lungo le grandi arterie trafficate e purtroppo succedono brutti incidenti. È esattamente quello che è avvenuto ad una stupenda volpe che forse voleva attraversare chissà, ed è rimasta ferita dopo l’impatto con una macchina su una delle autostrade a scorrimento veloce di Chicago.
Spaventata come non mai, la povera volpe non ha potuto fare più nulla perchè aveva preso un bel colpo, e si è rannicchiata impaurita sotto il ciglio della strada, ma non era certamente al sicuro perchè le macchine potevano investirla nuovamente. Però, i buoni samaritani esistono ancora, e un automobilista si accorge di questo batuffolo di pelo rosso tremante e raggomitolato ai bordi della strada.
Capisce subito che è questione di tempo, scende dalla macchina e delicatamente la sposta in una zona più sicura, nel frattempo chiama i soccorsi. Pochi minuti ed arriva il dipartimento di polizia di Chicago ed un volontario Flint Creek riabilitazione della fauna selvatica che iniettano un tranquillante alla volpe, solo per paura che possa ancora scappare nel traffico e farsi ulteriormente male.
Non sanno quantificare da quanto tempo la volpe sia in quelle condizioni ma sospettano che per un’oretta sia rimasta ferma e atterrita in quella posizione, degli esami successivi riveleranno che l’animale non ha riportato fratture ma aveva del sangue nelle urine, quindi si pensa a delle lesioni interne.
La volpe stà lentamente recuperando la salute in Barrington Illinois, nel centro di recupero di Flint Creek Wildlife. Troppo spesso le cronache riportano di animali rimasti senza vita sulle strade, bisognerebbe avere una guida più sicura, andare più lentamente soprattutto durante il crepuscolo e all’alba. In ogni caso se ci si accorge di aver colpito un animale bisogna agire come l’automobilista che ha salvato la volpe. Occorre fermarsi, chiamare soccorso e si può salvare una vita, anzi è nostro dovere farlo.
Fonte:www.thedodo.com