“Era sparito da tre giorni, lo abbiamo cercato dappertutto… poi ho sentito i suoi lamenti provenire da quel campo a pochi passi da casa…. l’ho riconosciuto subito così mi sono avvicinata mai immaginando quello che gli fosse accaduto…”
Ognuno di noi ha si porta dietro un bagaglio pieno di esperienze e cose vissute. Tutte contribuiscono a renderci quello che siamo e fanno sì che ognuno nel suo piccolo sia unico e speciale. La stessa cosa vale per i nostri amati amici a 4 zampe. Non sempre la vita è semplice per loro e spesso gli pone davanti numerosi ostacoli che mettono a dura prova la loro resistenza. Sono indifesi, puri, ed è per questo che ognuno di loro merita una famiglia che vigili su di loro e dia quell’amore di cui hanno tanto bisogno. Ciò che è accaduto a Maverick, un meraviglioso cagnolone di 12 anni del Missouri, ha dell’incredibile. Quando era poco più di un cucciolo è stato investito e buttato in una trappola per procioni. Fortunatamente qualcuno lo ha trovato e, dopo mesi di cure e terapie, ha trovato la sua famiglia per sempre, che ha imparato ad amarlo alla follia.
Le prove per lui non erano finite, purtroppo. Un giorno è sparito. I suoi umani lo hanno cercato dappertutto per tre giorni, ma sembrava introvabile. “Data l’età e i piccoli problemini di salute, abbiamo temuto che gli fosse accaduto qualcosa” ha dichiarato la sua mamma umana Lisa Van Valkenburgh. “Ci siamo organizzati in vere e proprie pattuglie di soccorso. Ero spaventata, terrorizzata. Al solo pensiero di non trovarlo più il mio cuore si stava spezzando. Poi ho sentito dei lamenti che venivano da una buca profondissima in un campo vicino la nostra casa. L’ho riconosciuto. Era lui.”
Lisa ha immediatamente chiamato i soccorsi. La buca era strettissima e aveva una profondità di circa 1,5 metri. “Se qualcosa fosse andata storta avremmo rischiato di spingerlo ancora più in basso o di fargli male. Lo sentivo piangere e lamentarsi. Non ho mai provato una sensazione così grande di impotenza e disperazione. Temevo che la caduta gli avesse riportato seri danni.” Dopo due ore Maverick era di nuovo tra le braccia della sua umana.
Fortunatamente questo cagnolone si è rivelato un vero cuor di leone. Nonostante lo spavento non aveva riportato danni fisici. “Da quel giorno non lo perdo d’occhio neanche per un minuto. Lui è il mio bambino!”
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