Stevie finalmente trova una casa. Prima di andarsene saluta i suoi soccorritori (VIDEO)
Stevie è un adorabile cucciolo che per ben 6 anni è stato costretto ad abitare in un rifugio del Sud Africa, il DogtownSA. Lì tutti lo conoscevano e gli volevano bene in quanto era uno dei cagnolini che da più tempo abitava nel rifugio. Però arriva per tutti il giorno di dover lasciare il nido!
In sud Africa il fenomeno dell’abbandono dei cani è molto frequente. Non è strano trovare di cagnolini indifesi che si aggirano per le strade con tutta tranquillità. Questo a causa dell’elevato numero di animali che vengono abbandonati ogni giorno dai loro padroni. Il fenomeno è molto preoccupante, ma fortunatamente ci sono delle associazioni che stanno combattendo questo triste e dannoso fenomeno.
La DogtownSA è una di queste associazioni e possiede, al suo interno, tantissimi cuccioli tra cui Stevie. Il piccolo aveva vissuto ben 6 anni della sua vita all’interno del rifugio, ovvero da quando i volontari lo avevano trovato solo soletto in giro per le strade.
Dopo tutti questi anni finalmente Stevie riceve una domanda di adozione e arriva per lui il momento di andare via. Il piccolo era veramente contento e quando uno dei volontari va a prenderlo per metterlo sulla staffetta, succede una cosa bellissima.
Stevie sfila davanti alle persone che lo avevano aiutato e li saluta uno a uno
Tutti i volontari che si prendevano cura del canile si trovavano sulla strada dell’uscita dal rifugio, aspettando Stevie. Quando la piccola mascotte finalmente arrivò, si dimostrò essere molto felice per la celebrazione della sua adozione. Scodinzolando e agitandosi come un matto passò a salutare tutte quante le persone che lo avevano soccorso e aiutato per ben 6 anni. Salutò tutti quanti i presenti uno a uno e la scena risultò essere veramente emozionante.
Mole persone prediligono l’adozione di cuccioli molto piccoli, magari perché vogliono vederli crescere o chissà cosa. La cosa migliore da fare, però, sarebbe adottare dei cagnolini con età più avanzata. Sono proprio loro che fanno difficoltà a trovare una casa e che, per la maggior parte delle volte, sono destinati a morire in canile.