E’ stato liberato il sospettato che avrebbe scorticato vivo il cucciolo di tre mesi Chocolate. Ci sono nuovi dettagli nelle indagini, il processo continua.
Il presunto assassino di Chocolate, il cane che è stato scorticato vivo a Cordoba, in Argentina, il mese scorso ha ottenuto la libertà su cauzione dopo aver trascorso solo 22 giorni di detenzione. La decisione è stata presa dal giudice, Maria Teresa Garay dopo che l’avvocato Sergio Montiel Coron ha fatto notare la mancanza di qualsiasi prova per giustificare la detenzione. E’ importante chiarire che il processo giudiziario continua e non si è concluso.
Delia Gomez, la madre del presunto colpevole, dalla quale si trova ora Germán Gómez, ha detto:
“E’ stata fatta giustizia”.
L’avvocato Coron Montiel, che ha riferito che la cauzione era di cinquemila pesos, ha detto:
“Giustizia è stata fatta, ha riavuto la libertà sotto cauzione. Abbiamo fatto quello che la legge ha deciso, va rispettata. “
Dopo le indagini della procura, sono venuti alla luce altri dettagli sul caso, tra cui che il cortile di Gomez confina con il cortile della casa dove è stato trovato Chocolate, gli investigatori considerano questo come “un luogo di facile accesso senza essere visto dall’esterno. ”
D’altra parte, un testimone ha detto che il giorno in cui si sono verificati gli eventi, “Il cane piangeva e piangeva di dolore da circa un’ora,” e che il presunto colpevole era nel cortile del suo appartamento ed è quindi impossibile che non abbia sentito le grida del cane.
La donna ha aggiunto che lui era solo mentre tagliava l’erba nel suo giardino, e che non c’era nessun altro lì, ma questo contrasta con ciò che ha affermato Gomez che ha negato di trovarsi nel cortile di casa in quel momento.
Per questo motivo, gli investigatori ipotizzano che Gomez abbia cercato di “nascondere il rumore delle grida di di dolore dell’animale”. Le indagini continuano, si spera solo che giustizia venga davvero fatta.