Cagnolone viene salvato miracolosamente da una grotta profonda e rifiuta l’acqua: “Voleva solo le coccole”
Durante una passeggiata con la padrona un cane è sparito nel buio. Non si tratta di un mistero né di un film horror ma di un incidente che ha visto come protagonista un cagnolino rimasto bloccato in una cavità nel sottosuolo. Subito si pensa al dramma e alle difficoltà per recuperare il cane rimasto in un antro buio nel sottosuolo.
I protagonisti di questo fatto di cronaca sono Deborah May, la padrona, e il suo cane, uno splendido Staffordshire terrier. Stavano camminando nei pressi della costa centrale del New South Wales quando la loro tranquilla passeggiata si è quasi trasformata in una tragedia. L’amico a quattro zampe, Jax, è finito dentro una fessura nella nuda roccia e, una volta dentro, da quella grotta è sembrato impossibile uscirne.
Le coste australiane presentano location meravigliose e sentieri nel bosco ideali per chi cerca l’avventura. Per Deborah, però, le rocce sono diventate una trappola quasi mortale per il suo cagnolino.
Deborah ha subito iniziato a chiedere aiuto, ma non è riuscita a trovare nessuno in quel luogo desolato. Quindi è tornata verso casa arresa e disperata date le condizioni proibitive dell’accaduto. Due giorni di tentativi per riportare il cane in superficie non hanno portato a nulla.
In un’intervista ha detto Daily Mail Australia: “Eravamo devastati pensando che nessuno potesse tirarlo fuori”. La comunità però ha reagito coraggiosamente e ha mobilitato le sue migliori forze. È stata chiamata la Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals of New South Wales (RSPCA NSW) per avviare un’operazione di recupero.
“Abbiamo risposto a una chiamata per un cane intrappolato in una fessura nel terreno sul retro di una proprietà rurale a Wyong Creek”, ha pubblicato la RSPCA sul suo account Twitter. Quando la squadra di soccorso è arrivata, è stata in grado di verificare che Jax fosse ancora vivo. Servivano martelli pneumatici e motoseghe per aprire un ingresso nella caverna.
“In questi tipi di salvataggi, che a volte durano giorni, il tempo era essenziale. È stato lanciato un appello alla comunità locale, che ha ricevuto una risposta incredibile e immediata”, dichiara la RSPCA.
Dopo diverse ore di instancabile lavoro, Jax è uscito sano e salvo. “Traballante e stanco, ma illeso”, si legge nella nota dei soccorritori. Quando Jax è emerso dalla grotta, si sono precipitati tutti ad aiutarlo, a portargli qualcosa da bere o da mangiare. Il cagnolino ha rifiutato una ciotola d’acqua per avere solo delle coccole e qualche abbraccio subito.
Jake Cassar, uno dei volontari impegnati nell’operazione di recupero ha detto: “Jax incarna perfettamente cosa significa essere arresi. Proprio quando pensava che ogni speranza fosse persa, lui è tornato strisciando sulla terra, sulle rocce e sulla polvere e ci ha voluto dare solo un grande bacio”.
“Vorremmo davvero ringraziare tutti per averci aiutato a salvare nostro figlio”, ha dichiarato la padrona intervistata dal Daily Mail. Un lieto fine, per fortuna, per un evento che poteva rivelarsi fatale per l’amico a quattro zampe (adesso) più felice del mondo.