” Era seduto a terra, chiedeva l’elemosina con due cani vicino ai piedi, sembravano tenuti bene. Ho offerto un panino e mentre andavo via mio marito mi dice” Girati e guarda che sta facendo!”.
“Roma 1 Maggio, eravamo con alcuni amici a passeggio per la Capitale. Stavamo andando a Piazza del Popolo e guardavamo affascinati gli artisti di strada che riempiono la città. Tra ballerini, cantanti pagliacci qualcuno attira la mia attenzione…
Un barbone seduto, non anziano ma molto malconcio, a terra con due cani di fianco. Io ovviamente mi avvicino ai cani, non resisto è più forte di me. Dormivano sotto quel tiepido sole e chiedo il permesso di accarezzarli. L’uomo mi da il permesso con un sorriso e carezzo solo una. Lui mi riprende dicendomi che anche l’altra gradirebbe in quanto anziana. Due carezze ciascuno, metto alcuni spicci nel piattino e offro un panino che avevo in borsa. L’uomo scarta il panino, mi ringrazia e io vado via. Mentre camminavamo mio marito si gira stupido e mi dice:”guarda che fa!”
Sono rimasta senza parole, sono tornata indietro, i due cani si erano seduti e lui li stava imboccando. Non mangiava lui per darlo a loro. Mi ha detto che lui da sempre prima a loro, che sono due femmine, mamma e figlia , sedici e undici anni rispettivamente. Poi che la mamma è malata e lui la porta da una veterinaria ogni 15 giorni. Specifica che la dottoressa cura gratuitamente le sue cagnoline e che lui non perde una visita.
Poi mi dice che non sono sterilizzate perché sennò ingrassano e che lui le tiene al guinzaglio con attenzione e non hanno mai fatto cuccioli. Era molto contento di parlare delle sue cagnoline e loro stavano fisse a guardare il loro umano che le elogiava. Tira fuori una ciotola e da l’acqua alle pelosette, io offro l’ultimo panino e lo saluto invitandolo a mangiare ma so già che non lo finirà tutto solo! Di quella giornata mi ha colpito molto questo breve siparietto, dove la semplicità di chi non ha nulla da dividere lo riesce comune a smezzare con chi più ama.!”
“Non ho neanche chiesto il suo nome, buona fortuna amico di strada!”