Per salvare vite dopo il terremoto fra Turchia e Siria sono al lavoro anche i cani da soccorso (VIDEO)
Le fortissime scosse di terremoto che hanno colpito la regione della Turchia al confine con la Siria hanno portato via molte vite. Non si conoscono ancora i numeri definitivi di questa immensa tragedia. I soccorsi sono ancora nel pieno delle attività e non si sa se saranno poche o tante migliaia le vittime. Volontari, soccorritori e unità cinofile locali e da tutta l’Europa si stanno mobilitando per cercare di salvare più vite possibile dalla macerie. I cani da soccorso possono fare la differenza in queste situazioni drammatiche.
Nella notte di domenica la scossa di magnitudo 7.8 ha fatto crollare palazzi, hotel, case di ogni tipo. Si prospetta un bilancio catastrofico che sta peggiorando ora dopo ora. Durante le operazioni di salvataggio e recupero ancora in corso, le scosse stanno continuando a susseguirsi, alcune più forti, altre più deboli. Alle scosse della notte di domenica era seguito persino un allarme tsunami per le coste di Puglia, Calabria e Sicilia.
Il lavoro di queste ore e di questi giorni è e sarà molto complesso, oltre che pericoloso. Molti i cani delle unità cinofile impegnati nell’individuazione di superstiti sotto le macerie. Tanti cani di queste unità sono in arrivo anche da altri Paesi, come India, Israele e dall’Unione Europea.
Il fiuto di questi cani è eccezionale e allenato. I cani da soccorso vengono regolarmente addestrati nella ricerca di persone intrappolate o rimaste “nascoste” in occasione di certi disastri. Anche grazie a questi cani da soccorso sono state individuate molte persone rimaste sommerse di cemento, pietra e detriti di ogni genere.
L’olfatto di questi cani percepisce la presenza di persone sepolte anche a molti metri di profondità. Vengono allevati fin da cuccioli, proprio perché i cani da soccorso scelti affrontano nel corso del loro addestramento una serie di simulazioni in appositi siti che ricostruiscono scenari di grave disagio.
Frane, terremoti, alluvioni, sono solo alcune situazioni in cui questi cani si addestrano a cercare persone sepolte. È solo così che negli anni i cani affinano le proprie capacità di ricerca e individuazione.
Ovviamente l’addestramento segue la dinamica del gioco, della ricerca e quindi del premio. I conduttori, le persone che hanno il legame più importante col cane, insegnano ad abbaiare ogni volta che si percepisce la presenza di un essere umano.
I cani, però, oltre a cercare e individuare esseri umani sono anche – in alcuni casi, non sempre – una sorta di “antenna” per i terremoti. In Israele, una famiglia è corsa a mettersi in salvo dopo che il proprio cane ha cominciato ad abbaiare. Aveva percepito delle strane vibrazioni ben prima di chiunque altro in casa.
La comunità scientifica è ancora divisa in merito. Infatti, secondo uno studio pubblicato sull’Open Journal of Earthquake Research, i cani mostrerebbero comportamenti anomali, vere e proprie vocalizzazioni correlate all’arrivo di un terremoto. Tuttavia, secondo molti altri scienziati le abilità di cani e altri animali sono semplicemente sopravvalutate.
Qualunque sia la verità su queste teorie, sappiamo che il soccorso delle unità cinofile dovrà lavorare molto. Ci sono ancora delle vite da salvare, si spera la maggior parte di quelle che stanno resistendo sotto le macerie.