Cucciolo senza vita e che sembrava congelato viene sollevato da una donna ma improvvisamente si muove
È possibile salvare un cagnolino senza vita? Anche se sembra senza senso, questo episodio racconta esattamente questo. Un caso incredibile in cui un amico a quattro zampe è stato “riportato in vita”. Già, perché il piccolo protagonista della nostra storia era sdraiato a terra, con il corpo rigido e congelato dalle gelide temperature.
Siamo nel mezzo della stagione invernale e una donna, alla vista di questo cagnolino stramazzato per terra, rigido e gelido, scoppia in un pianto disperato per il triste accaduto. Era disperata credendo che ormai fosse troppo tardi per il povero cucciolo, e tutti potremmo capire benissimo questa sensazione.
A quel punto si adopera per spostarlo da lì, per non lasciarlo in mezzo al nulla, esposto a tutto e tutti. Quando si avvicina al cagnolino, la donna assiste a qualcosa di inaspettato: un sussulto della zampetta del piccolo.
La donna, incredula, corre dal veterinario più vicino per fare qualcosa nel modo più rapido possibile. Forse c’era una minuscola possibilità che quel cane potesse “risvegliarsi”. Il medico rimase stupito dalla condizione di “sopravvissuto” che poteva ben adattarsi alla situazione del cagnolino, adesso chiamata Varya. La cagnolina, infatti, era viva ma in coma, in stato di ipotermia ed era come “congelata”. Una situazione evidentemente molto delicata e precaria.
Dopo l’esame clinico si è proseguito con i vari test, scoprendo Varya aveva una frattura al bacino e anche un trauma cranico. Serviva un immediato trasferimento in una clinica più attrezzata, dove avrebbero potuto operare la cagnolina.
Solo in seguito a diversi trattamenti, fluido terapia, antibiotici, trasfusioni e antidolorifici, la piccola finalmente si è svegliata. Varya, davanti ai suoi occhi aveva in lacrime la donna che l’aveva salvata quasi per caso, sollevandola dal manto stradale dove sembrava aver ceduto le forze al freddo.
Gli interventi chirurgici per sistemare rotture e fratture sono andati bene e una volta terminato l’intervento sulla cagnolina, complessivamente, Varya ha trascorso del tempo in clinica per restare in osservazione.
Varya, guarita del tutto, è andata in adozione proprio dalla donna che l’aveva trovata e, in qualche modo, fatta “resuscitare”. Il freddo e il gelo sono solo un brutto ricordo adesso, dato che vive in una casa, al caldo, coperta di coccole e amore da quella donna che toccandola l’ha risvegliata quel tanto che bastava.