Cagnolino viene immerso dal suo padrone più volte in un canale. Grazie al video si risale all’autore dei maltrattamenti (VIDEO)
Un uomo che credeva di non essere ripreso, né tantomeno punito, ha sommerso più volte il suo cane in un canale. Il maltrattamento, evidente, poteva restare impunito se non fosse stato per una ripresa che testimonia inequivocabilmente la sua cattiveria e la sua violenza nei confronti di quella creatura innocente.
Nel video si vede chiaramente il momento in cui il giovane immerge il cane nell’acqua, gratuitamente, senza pietà. Per fortuna non solo la comunità locale ma anche il web è insorto affinché l’atto venisse duramente punito.
Ci troviamo a Southall, a ovest di Londra, ora di pranzo. L’uomo in abbigliamento sportivo che sta proseguendo con il cane, a un certo punto tira il suo cane per il guinzaglio e lo fa tuffare almeno cinque volte dentro dall’acqua. Il piccolo che, in questa situazione, non è di sicuro il “suo amico a quattro zampe”, non ha come difendersi o come evitarlo. Cade in acqua e subisce il maltrattamento ingiustificabile dell’uomo.
Dopo diverse immersioni forzate, l’uomo sommerge un’ultima volta il cane, lo tiene a lungo e poi, come se nulla fosse, lo tira fuori e continua a camminare. Il cagnolino, terrorizzato dall’esperienza, accelera il passo e cerca di camminare per non far arrabbiare il padrone. Un padrone violento, spietato, scorretto.
Qualcuno, per fortuna, lo ha ripreso e ha sporto denuncia presso le autorità. Il video è arrivato fino alla Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals (RSPCA), che insieme alla polizia è riuscita a trovare il responsabile. “La polizia sta indagando dopo che un uomo avrebbe schiacciato ripetutamente un cane nel Grand Union Southall Canal”, aveva twittato il dipartimento di polizia.
Il riconoscimento, arrivato a compimento, ha rivelato che l’uomo, 37 anni, era stato consegnato alla giustizia e si trovava in custodia cautelare. La segnalazione di questo maltrattamento ha sicuramente salvato un cagnolino dalle mani violente di un uomo.
L’intervento dei cittadini e delle autorità ha consentito a questo cagnolino di avere una seconda possibilità e vivere più come un cane felice che come un oggetto da trattare male.
La RSPCA chiede a tutti di alzare la voce per coloro che non possono e osano parlare. Per essere un aiuto per coloro che subiscono maltrattamenti o per chi assiste a episodi del genere e non può sporgere denuncia.