Cagnolino guarda ogni giorno in un tombino, poi scoprono la verità (VIDEO)
La storia di un cane che ogni giorno guardava preoccupato dentro un tombino. Nessuno riusciva a capire il vero motivo di quel gesto, fino a quando un giorno decidono di indagare e scoprono la verità. Dentro quel tombino, in realtà, erano intrappolati dei poveri gattini. Molto probabilmente erano stati abbandonati o erano finiti lì tramite le fogne.
Da questo capiamo come il cane per tutto il aveva solo cercato di avvertire della presenza di quei cuccioli. Senza di lui, i gattini sarebbero rimasti intrappolati per molto tempo e non sarebbero sopravvissuti. Infatti è molto importante che i soccorritori abbiano seguito le indicazioni del cagnolino. Allo stesso tempo è davvero commovente vedere come questo cucciolo si sia così tanto preoccupato per questi gattini.
Storie come questa ci fanno capire che dobbiamo sempre ascoltare i nostri animali domestici. Infatti, molto spesso hanno un istinto molto più sviluppato del nostro e possono aiutarci a prendere delle decisioni molto importanti, salvando anche vite. Inizialmente si poteva pensare fosse semplicemente curiosità, ma un gesto del genere ripetuto tutti i giorni deve mettere in guardia chiunque di noi.
I nostri cani ovviamente non saranno in grado di risolvere chissà quale problema, ma ad esempio sono dei veri esperti in odori. E anche grazie a questa loro qualità riescono a farci capire tante cose, come accade in questa storia. Infatti sono in grado di seguire tracce olfattive a distanza di giorni e ritrovare cose, persone, animali. Se ad esempio perdiamo qualcosa tra i cespugli, per i nostri amici a quattro zampe ritrovarla è molto facile.
Come abbiamo già visto e detto è stato fondamentale anche il modo in cui questo cane ha saputo comunicare con i soccorritori. Infatti questi animali hanno un loro modo per farsi capire dagli umani. Il cane utilizza il proprio corpo per comunicare emozioni ed intenzioni. Un esempio sono lo scodinzolamento, la postura che assumono e le espressioni facciali.