Questo cagnolino si è piazzato davanti a una casa finché non ha ricevuto l’aiuto che cercava
Ogni famiglia, coppia o persona che cerca un animale di cui prendersi cura, lo incontra per caso o lo sceglie appositamente adatto a sé. Non è sempre una cosa semplice, infatti capita alcune volte che vengano riportati al rifugio o al canile dei cani perché non adatti a quella particolare famiglia o magari impossibili da mantenere visti i ritmi di vita delle persone. Noi ci auguriamo che non capiti mai e che l’amore tra uomo e animale duri per sempre. Ci sono volte in cui è il cane a scegliere il “suo” umano o la “sua” casa.
Questa è la storia di un cane che ha scelto il proprio destino con chiarissimi gesti. Dapprima ha dormito davanti a una casa per diverso tempo e poi è riuscito a farsi aiutare dalla famiglia. Non si trattava di timidezza, come diranno anche i vicini di quella casa, ma della voglia insistente di farsi accettare e farsi notare da quella famiglia.
Di chi stiamo parlando? Chi è il simpatico amico a quattro zampe che ha fatto di tutto per conquistare il cuore di alcuni umani? Brady è un cucciolone di quattro mesi che ha fatto diversi pisolini rannicchiato sotto il portico di una casa di una famiglia. Sembrava avesse scelto il suo posto preferito e le sue persone preferite, qualcuno a cui chiedere almeno aiuto.
Un cane randagio non sempre trova simpatia e tenerezza nelle persone, vuoi perché è stato abbandonato, vuoi perché è stato maltrattato per strada. In questo caso abbiamo davanti una vera e propria “missione accoglienza”.
Ci sono tantissime associazioni e rifugi che si occupano di animali randagi ma non è sufficiente per salvare sempre tutti e per garantire a tutti un posto sicuro dove trascorrere il proprio tempo. Soprattutto non sono sufficienti a nutrire tutti e tenerli al riparo da condizioni climatiche avverse e aggressioni. Spesso non sono sufficienti anche per segnalare o recuperare tutti gli animali randagi.
Il rifugio “Stray Rescue” a St. Louis ha appreso della situazione di Brady, una volta contattati dalla stessa famiglia. Nella casa “scelta” da Brady volevano sapere se il cane aveva un padrone, se si conosceva, se si avevano informazioni su di lui. “Erano amanti degli animali e non volevano rifiutare la sua presenza, così ci hanno chiamato. Non aveva altri compagni di cucciolata, nessun altro cane intorno a lui. Niente”, ha raccontato la direttrice del rifugio.
Quando la direttrice è arrivata sul posto, nella casa dove sostava Brady, si è accorta che il cucciolone era solo e non particolarmente energico. Ci sono volute, però, poche attenzioni e qualche coccola per trovare fiducia e poterlo prendere in braccio. Infatti, il cane si è lasciato trasportare via, si è lasciato aiutare e con entusiasmo è arrivato al rifugio.
“Qui è stato socievole con tutti fin dall’inizio. Non sembrava timido o spaventato”, ha aggiunto la direttrice, che si è occupata personalmente che il cane affamato di cure ricevesse tutti i controlli veterinari necessari.
Brady sta passando un periodo di affido temporaneo, al momento, e sta ricevendo tutto l’amore di una famiglia. Non sappiamo se rimarrà in questo affido per sempre o se vivrà per sempre con un’altra famiglia. Quello che sappiamo è che si è fatto salvare, semplicemente, chiedendo aiuto a qualcuno che in cuor suo sarebbe stato gentile con lui.