“Mi sono svegliato in una stanza sconosciuta, ricordavo solo il boato. Mi sentivo disorientato, poi però mi sono girato e al mio fianco c’era Rocky, ferito anche lui. Mi ha guardato come per dire: ‘tranquillo ci sono io, andrà tutto bene’. Poi ho saputo ciò che aveva fatto per me…”
L’amore e la fedeltà vanno oltre ogni ostacolo e a confermarcelo è la storia di due valorosi eroi: il soldato Andrew Brown e il suo fedele compagno Rochy.
Si trovavano entrambi di stanza in Afganistan e svolgevano l’attività di controllo contro i terroristi e le minacce per la popolazione, quando sono stati colpiti da un ordigno esplosivo che ferisce gravemente Andrew.
“Rochy è sempre stato al mio fianco in ogni missione, si può dire che la sua presenza mi dia coraggio. Il legame che si crea con il proprio compagno è molto forte indipendentemente che si tratti di un umano o di un cane.” Ha spiegato Andrew.
Rochy, ferito anche lui ma meno gravemente, si è avvicinato al suo collega e gli è stato accanto fino a quando non sono arrivati i soccorsi che hanno portato entrambi all’ospedale per i primi interventi necessari a stabilizzare la situazione.
Rochy non ha mai lasciato Andrew e lo cercava costantemente, aveva bisogno di stargli accanto: sono stati curati insieme e hanno alloggiato sempre nella stessa stanza. Un soldato e il suo cane diventano un tutt’uno indissolubile.
“Mi sono svegliato in una stanza sconosciuta, ricordavo solo il boato. Mi sentivo disorientato, poi però mi sono girato e al mio fianco c’era Rocky, ferito anche lui. Mi ha guardato come per dire: ‘tranquillo ci sono io, andrà tutto bene’. Poi mi hanno raccontato ciò che aveva fatto per me.”
Una volta stabilizzati sono stati trasportati al Walter Reed Hospital di Washington, dove continueranno il percorso di recupero.
Fortunatamente tutti e due si sono ripresi bene e Andrew sostiene che la presenza del suo amico è stata indispensabile per la sua guarigione, l’aiuto, l’affetto e la fedeltà dimostrata da Rochy ha aiutato la guarigione del ragazzo stimolandone la voglia di rimettersi in piedi.
Al cane è stato consegnato anche il cuore viola, un riconoscimento che il presidente degli Stati Uniti consegna ai militari che sono rimasti feriti in un’azione di guerra: un vero onore per il cane soldato.
Il personale medico, però, è convinto che a Rochy bisognerebbe consegnare anche un premio per tutto quello che ha fatto per il suo collega e amico Andrew poiché il suo affetto è stato determinante per il recupero totale del ragazzo.
Questo evento dimostra, ancora una volta, quanto possono fare gli animali quando sono vicino a una persona malata o che, comunque, ha bisogno di aiuto e di amore.