Cuccioli in gravi condizioni vengono salvati da una coppia di turisti durante una vacanza: non sono persone qualunque

La storia che stiamo per raccontarvi vi convincerà del fatto che la fortuna, a volte, può davvero fare la differenza. In questa vicenda, infatti, il caso ha fatto incontrare un gruppo di sfortunati animali e i loro soccorritori nel posto giusto al momento giusto. E non solo: i due soccorritori in questione non sono persone qualunque. Nessuno più di loro doveva essere destinato a incrociare il cammino dei tristi animaletti.

Brittany e suo marito Ryan, una donna e un uomo provenienti dagli USA, sono i generosi protagonisti di questa storia ambientata in Sicilia. La coppia si trovava sull’isola italiana per la consueta vacanza estiva. Erano partiti per il lungo viaggio con le aspettative tipiche di chi vuole godersi alcune settimane di sole e di vacanza. Insomma, i due turisti americani diretti in Sicilia non avrebbero mai immaginato di passare gran parte della vacanza in un modo del tutto inconsueto…

Brittany e Ryan non erano arrivati da molto in Sicilia, quando hanno avvistato un gruppo di cuccioli nascosto fra alcuni arbusti. Si trattava di una cucciolata di dolci esemplari a pelo lungo in condizioni di evidente difficoltà. Tre di loro, in particolare, sembravano versare in uno stato di salute piuttosto critico. Davanti a questa circostanza, chiunque sarebbe andato nel pallone: cosa è meglio fare quando si trova un gruppo di animali senza casa?

Ma la fortuna ha voluto che l’uomo e la donna sapessero perfettamente come agire. I due, infatti, sono membri di un’associazione per la protezione degli animali senza tetto negli USA. Al tempo dell’accaduto, dunque, Brittany e Ryan non erano stati affatto colti impreparati. Dopo aver rotto la diffidenza tramite del buon cibo per cani, la coppia si è occupata innanzitutto dei tre cuccioli più deboli, riuscendo in poco tempo a ridare loro le energie perse. Grazie alla loro generosità, i due turisti hanno permesso alla cucciolata di continuare a vivere: probabilmente, senza di loro i piccoli più fragili non sarebbero stati in grado di muovere i loro primi passi.

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