“Abbiamo sentito un ruggito agghiacciante, ci siamo voltati e abbiamo visto un leone dall’aria disperata che si stava avvicinando alla nostra auto. Improvvisamente si è accasciato a terra, siamo rimasti sconvolto nel vedere quello che aveva intorno al collo…”

Due turisti, Meliska Viljioen e Meike Pettit, erano in Sud Africa, nel Kruger National Park a godersi un meraviglioso safari fotografico, quando sono stati colpiti da un ruggito agghiacciante, lanciato da un leone che stava morendo.

I turisti, impressionati dal quel grido straziante, si sono voltati e hanno visto un leone gravemente ferito. Che dolore vedere quel povero animale in quelle condizioni, loro si sentivano impotenti davanti a tanta sofferenza e hanno iniziato a inviare foto e messaggi in cui chiedevano aiuto per salvare il felino.

“Da bravi turisti volevamo vedere la natura…abbiamo sentito un forte ruggito, ci siamo girati e c’era un magnifico leone. Lo stavamo ammirando finché quel povero animale si è avvicinato e ciò che abbiamo visto ci ha spezzato il cuore…aveva bisogno di aiuto…”

L’allarme si è diffuso velocemente ed è intervenuto immediatamente del personale specializzato che ha tratto in salvo il grande leone. Glenn Phillips, direttore esecutivo del parco, ha ringraziato personalmente i turisti che hanno mantenuto la calma e si sono prodigati per aiutare il leone: hanno avuto un comportamento encomiabile.

Le fotografie fatte dai due visitatori hanno permesso di valutare immediatamente i danni riportati dal leone e la sua posizione, informazione che ha aiutato a localizzare l’animale in tempi brevissimi. La bestia è stata individuata e raggiunta dai veterinari che, dopo averla anestetizzata con un dardo sparato da un elicottero, hanno provveduto a prestargli soccorso.

Il leone era finito in una trappola di bracconieri e il collo era stato stretto da una grossa corda. Con la sua forza era riuscito a strappare la corda ma gli era rimasta attorcigliata al collo e gli aveva vistosamente lesionato la pelle esponendo la carne viva che si stava infettando.

Dopo aver tolto la corda, i medici hanno provveduto a disinfettare la ferita e hanno avviato immediatamente una profilassi antibiotica per evitare il proliferare dell’infezione. Il leone, dopo aver avuto le prime cure, è stato portato in una clinica dove seguirà tutte l’iter necessario a recuperare la sua forma fisica e tornare libero nel parco.

Il problema dei bracconieri, purtroppo, è in continua crescita e le guardie dei parchi sono sempre in minoranza. Non si riesce a prevenire tutto, ma questi due turisti hanno dimostrato che tutti possono fare qualcosa di utile.