Cagnolino solo e scheletrico, osa appoggiarsi al muro, in attesa di ricevere gli avanzi di uomini senza cuore (VIDEO)
L’uomo sa essere il peggiore animale sulla faccia della Terra. Grazie alla rete possiamo conoscere una storia partita male, ma risoltasi per il meglio. Difatti, anche se alcuni soggetti dimostrano di non avere un cuore, sarebbe sbagliato fare di tutta l’erba un fascio. Del buono c’è nel mondo, basta andarlo a cercare o essere comunque fortunato nell’incontrarlo lungo il cammino. Le immagini ritraggono Baikal, un cane di grande taglia, in cattive condizioni di salute. Da tempo attendeva di mangiare qualcosa e si era, pertanto, appostato nei pressi di un supermercato.
Nella speranza di ricevere le cure delle quali aveva bisogno, il cane attendeva l’arrivo di un salvatore. Che, però, stentava a presentarsi. Difatti, nonostante il corpo scheletrico, il Fido non era riuscito a smuovere la coscienza dei passanti. Nessuno aveva provato del minimo dispiacere nei confronti dell’animale, lasciandogli degli avanzi.
Così, dopo essere stato per un po’ nei pressi del negozio, Baikal decise di rimettersi in viaggio. Seppur dispiaciuto, aveva capito che, se si fosse affidato alla gente del posto, allora avrebbe avuto il destino segnato. Pareva pressoché invisibile e, di conseguenza, preferì andarsene di lì, con tenacia e un radicato spirito di sopravvivenza. Le probabilità di rimanere in vita erano ridotte dal precario quadro clinico, dettato pure dalla demodicosi, diffusa ovunque.
Finalmente si imbatté nel cammino in una volontaria di Angel Sobaki Help, centro di rifugio e di soccorso di animali randagi. La donna prima provò a dargli un po’ di coraggio; quindi, lo caricò a bordo della propria auto, in modo da condurlo in una clinica veterinaria. Il medico lo sottopose alle visite necessarie e gli somministrò i farmaci di cui aveva l’esigenza. Rilevando delle complicazioni nel canale uditivo, lo sottopose a un trattamento specifico, basato su lozioni in grado di farlo guarire. Angel Sobaki Help si preoccupò di seguirlo nel processo di ripresa.