Era scomparsa da due giorni, ciò che le hanno fatto è atroce, ma lei si è trascinata fino a casa ricoperta di colla a caldo, per morire tra le braccia di chi le vuole bene…La famiglia vuole giustizia e ha deciso di agire per conto proprio…ecco cosa hanno fatto.
Questa è una di quelle storie che ti portano a odiare il genere umano, che ti fanno uscire tutta la cattiveria che hai dentro e vorresti sfogarla su quegli individui schifosi che hanno fatto un gesto simile.
Il fatto è avvenuto nell’Utah, lo stato conosciuto per la forte presenza dei Mormoni. Una famiglia aveva perso da qualche giorno la gattina di casa che aveva sei anni. Un paio di giorni dopo la scomparsa hanno trovato davanti casa qualcosa che non si poteva neppure più definire un gatto.
L’animale non poteva camminare e ha strisciato fino alla sua casa per morire fra le braccia di chi gli voleva bene.
I proprietari, inorriditi da quello che avevano fatto alla povera Sage, hanno preso la micia e sono corsi alla clinica veterinaria dove, purtroppo, hanno potuto fare ben poco.
Sage era in condizioni impronunciabili: gli avevano rotto le costole, il muso tumefatto dalle botte, gli occhi gonfi, molte ossa rotte, ma questo era niente. La cattiveria, la crudeltà di questi assassini li ha portati a cospargere la povera micia di colla calda.
Il fisico di Sage non ce l’ha fatta a sopportare tanto dolore e ha ceduto appena arrivati dal veterinario. La famiglia, distrutta, non si affida più di tanto alla legge, sa che per gli estranei Sage era solo un animale, così hanno deciso di agire per conto proprio. Hanno messo una taglia di 30.000$ sugli assassini: chi fornirà informazioni per rintracciarli avrà diritto al premio. Con una cifra simile hanno smosso un po’ le acque. Hanno detto di aver ricevuto una pista su chi potrebbero essere i colpevoli, ma non vogliono sbilanciarsi per il momento. Se le informazioni ricevute saranno esatte, forse sarà fatto un minimo di giustizia.
Ma cosa rischiano questi maledetti esseri con la legge? Al massimo rischiano 5 anni di galera! Questo non servirà a fargli cambiare la loro crudeltà. Queste persone che non hanno rispetto della vita di un animale, non hanno rispetto neppure per la vita degli esseri umani. Sono quelli che si divertono a torturare esseri indifesi: un giorno un gatto, un’altra volta un barbone, una persona anziana o un bambino.
Esseri del genere vanno fermati immediatamente perché per loro la vita degli altri è solo un gioco su cui scaricare il loro sadismo.