Cagnolina randagia scheletrica subisce un incredibile trasformazione e torna a vivere

Jin è una cagnolina abbandonata che alcuni volontari hanno individuato in strada a Culiacán, Sinaloa (Messico). Quando i soccorritori l’hanno incontrata per la prima volta, hanno subito compreso che Jin doveva aver vissuto lontano da cure e affetto per molto tempo, forse per anni. Infatti, la cagnolina era molto sottopeso: chiaro segnale che aveva subito fame e stenti per un lasso prolungato di tempo. Inoltre, Jin era affetta da numerose infezioni diffuse in tutto il corpo, causate da agenti parassitari.

Era necessario agire al più presto. Così, gli uomini hanno portato la cagnolina presso il più vicino rifugio per animali in difficoltà. Si tratta della Fondazione Huellita, che si occupa non solo del primo soccorso di esemplari randagi, ma anche di un percorso più ampio e globale per il loro recupero. In particolare, segue interamente la riabilitazione fisica ed emotiva dei cani abbandonati. I membri della Fondazione seguono il percorso dei singoli animali fino a quando questi non sono perfettamente pronti ad incontrare una nuova famiglia.

Grazie alle amorevoli cure dei volontari, Jin ha iniziato a dare segni di miglioramento sin da subito. Non solo ha recuperato i chili persi a causa dell’indifferenza umana, ma ha anche cominciato a nutrire una progressiva fiducia nei confronti delle persone. Il cambiamento, che ha coinvolto anche il suo temperamento, ha fatto sì che sul suo adorabile musetto scomparisse l’espressione di afflizione e tristezza che prima la caratterizzava.

In attesa di una sistemazione definitiva, Jin è stata accolta presso una famiglia che si è presa cura di lei in misura temporanea. L’associazione ha pensato che fosse un’ottima soluzione per permettere alla cagnolina di ricominciare ad ambientarsi fra gli umani. Poi, finalmente, qualcuno ha inviato la propria richiesta per l’adozione definitiva.

Ora che tutto si è risolto per il meglio per Jin, la Fondazione Huellita ha condiviso sulla sua pagina un messaggio rivolto a tutti coloro che hanno preso a cuore la vicenda della cagnolina, collaborando al suo recupero. “Jin manda un enorme bacio alla sua casa temporanea, la famiglia Vázquez Barrón, e a tutti coloro che hanno sostenuto il suo trattamento. Sta imparando a vivere con la sua famiglia adottiva . Con amore e pazienza gli stanno dimostrando che può fidarsi di loro ed essere felice”.

Articoli correlati