Cagnolina giaceva in un campo abbandonato, le formiche la stavano divorando (VIDEO)
Stando a quanto afferma il canale social che racconta recuperi e salvataggi di randagi, Pitiful Animal, quello di questa cagnolina, Phoenix, è uno caso davvero disperato. Anzi, per citare testualmente le parole del media, “Phoenix è uno dei cinque casi peggiori che siano mai stati salvati”.
Quando gli operatori di una squadra di soccorso hanno potuto raggiungere Phoenix, lei era seriamente in pericolo di vita. La cagnolina era sdraiata da sola su un campo abbandonato, arido, la sua corporatura era drammaticamente scheletrica.
Era stata assalita da centinaia formiche che le camminavano addosso. La cagnolina stava soffrendo un’angoscia straziante, era quasi incapace di stare in piedi o di muoversi da sola. Nessuno l’ha notata mentre si riposava sul marciapiede, o forse tutti l’hanno ignorata e si sono scansati.
Phoenix non ha nemmeno assaggiato un boccone dal pasto. Non riusciva a stare bene con tutte quelle formiche dal corpo. La cagnolina è arrivata rapidamente portata in clinica veterinaria per controllarla e fornirle subito dei nutrienti.
In poco tempo ha ricevuto la visita da medici specialisti che hanno dubitato se la cagnolina potesse avere un cancro e una frattura pelvica. Aveva una temperatura corporea anormalmente bassa, era anemica ed era gravemente malnutrita.
Anche se i primi metodi per dare del calore al corpicino di Phoenix sono andati male, alla fine i medici hanno accettato l’approccio alla vecchia maniera, ovvero l’utilizzo di coperte e stufette. La cagnolina aveva delle convulsioni e sembrava non essere in grado di controllare i suoi comportamenti. Poteva avere subito dei danni ai nervi.
Ci sono voluti due mesi durissimi per tutti quanti, per i medici e per lei, Phoenix. La cagnolina ha avuto bisogno di una convalescenza di circa tre mesi in totale. Erano tutti felicissimi che Phoenix stesse andando così bene e non avesse intenzione di mollare nonostante le gravi difficoltà. Adesso, però, è in piena ripresa e sta vivendo la vita che qualcuno altro molto tempo prima le aveva tolto.