Cagnolone anziano e con un cancro viveva tenuto in catene (VIDEO)
A partire da una segnalazione che Good World Animal Rescue and Protection (GWARP) ha ricevuto si è proceduto a intervenire subito nei confronti di un cane maltrattato. Si trattava di un anziano amico a quattro zampe che viveva incatenato e che stava vivendo senza acqua e cibo nonostante fosse molto malato. In tanti anni di salvataggi e interventi a favore di tanti animali, GWARP non aveva mai visto nulla di simile nella sua storia.
Il cane mostrava i segni e i problemi di un cane affetto dal cancro. Purtroppo il Pastore tedesco non era mai stato curato, e negli ultimi anni aveva vissuto in stato di abbandono ma con sempre meno interesse per se stesso. Il cane ha vissuto nutrendosi di rifiuti restando carente di importanti nutrienti e di vitamine. Ciò che si è scoperto dopo circa le sue condizioni era che soffriva di osteosarcoma, un cancro alle ossa.
Il veterinario che lo ha controllato ha affermato che questo tipo di cancro viene causato di solito per gravi danni ricevuti e l’infezione successiva si manifesta come un tumore. La segnalazione, infatti, riferiva di come questo povero cane fosse brutalmente picchiato dal suo vecchio proprietario.
Non era davvero un cane di famiglia viste le condizioni in cui versava. Il padrone l’ha tenuto legato e nascosto nel retro di casa per anni senza curarlo adeguatamente. Non poteva muoversi per più di qualche passo a causa della catena di metallo troppo corta.
Quando la squadra di soccorso GWARP ha raggiunto il cortile degli orrori il proprietario ha rifiutato l’intervento di soccorso per il cane. Sosteneva che nessuno poteva rimuovere “la sua proprietà” da casa sua. È stato necessario richiedere l’intervento della polizia locale.
“Quando lo abbiamo lasciato e siamo andati a parlare con la polizia, il cane ha quasi singhiozzato. Dopo poche ore siamo riusciti a fornire al proprietario una documentazione corretta e lui ha cambiato idea. Ha detto che non possiamo prendere il cane a meno che non lo denunciavamo”, racconta un operatore dell’associazione di salvataggio.
Continua l’associazione nel racconto della delicata questione: “Alla fine abbiamo trovato l’accordo. Lo sfortunato cane aveva bisogno di controlli medici e analisi del sangue al più presto. Probabilmente ha bisogno di un’immediata amputazione, e diversi altri accertamenti. C’è ancora molta strada da fare”.
I raggi X hanno rivelato l’osteosarcoma, come si anticipava in precedenza. Fortunatamente, non si sono ravvisate metastasi in altri organi, soprattutto polmonari, indice che ci sono buone possibilità di sopravvivenza per questo cane di nome Jordan. Certo, non sarà facile guarire del tutto dato che ridurre un tumore non è una missione facile. Giorno dopo giorno è una conquista continua per vivere e dimenticare il passato orrendo lasciato alle spalle.