Ululava disperato, dopo che il suo umano lo aveva fatto scendere dalla macchina per abbandonarlo in quel triste parcheggio. Non si mosse mai di lì fino a quando…

Chi abbandona un animale, è un essere senza cuore, malvagio e crudele. Non si rende conto di cosa vuol dire amare ed essere abbandonati!

Non può capire il dolore che causa, non quello fisico ma il dolore dell’animo. Un male che ti mangia, ti consuma e a dimostrarlo è la storia di Samanta, un cane abbandonato dal suo proprietario, in un parcheggio.

Il cane è stato lasciato nel parcheggio di un supermercato a Memphis e, da quel giorno, Samanta (questo è il nome del cane) ha aspettato il suo padrone piangendo e ululando. Ogni macchina che arrivava gli ridava speranza e andava a guardare se all’interno appariva il viso del suo padrone: ogni volta una nuova delusione.

Quanto amore provava ancora per quel debosciato che non sarebbe mai più tornato a prenderla?

Passano nove giorni di dolore e solitudine per il povero cane e nessuno fa nulla per aiutarlo, fino a quando arriva un angelo che si chiama Mary Murphy, una volontaria del Freccia Rescue Dog.

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Per un paio di giorni la donna si è presentata nel parcheggio, con una sedia e un libro e si metteva a leggere, a volte portava il suo cane: doveva cercare di guadagnarsi la fiducia di Samanta e fare in modo che si avvicinasse per poterle mettere il collare.

In questo modo il cane è stato preso e portato al centro di soccorso dove lo hanno immediatamente visitato.

Il veterinario l’ha trovato in buone condizioni e non capisce come mai sia stato abbandonato: il cane è tenuto bene, è giovane e non ha malattie.

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Forse, chi ha abbandonato Samanta non l’ha fatto volontariamente? Questo potrebbe essere un interrogativo che, nonostante la situazione, fa stare un po’ meglio tutti.

Comunque sia ora il cane è in buone mani e si sta cercando di capire cosa è successo e nel frattempo si cerca una nuova famiglia per il cane che è molto tranquillo e dolce: i volontari del centro cercano di alleviare la sua sofferenza coccolandolo e accarezzandolo senza sosta.

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