Donna trova un cucciolo che vive in una scatola, poi si rende conto che non è solo
A Tijuana, in Messico, dentro una scatola di cartone, un cucciolo di cane venne trovato e messo in salvo. Il buon samaritano che lo aiutò spedì un messaggio a Lisa Chiarelli, fondatrice dell’associazione di salvataggio dei fidi randagi Frankie Lola and Friends. Oltre alla richiesta di soccorso le inviò una foto, a confermare il ritrovamento. Il giorno seguente nella stessa scatola non c’era più un solo cane, bensì altri quattro gli tenevano compagnia! Facevano parte della stessa cucciolata e Chiarelli desiderava garantire a tutti loro un avvenire migliore. Un volontario si occupò di portarli presso il rifugio di soccorritori.
A quel punto, era chiaro che non se la stessero passando un granché bene. Avevano soltanto dalle sette alle otto settimane ed erano pesantemente denutriti. Del resto, erano stati presi dalla strada e la notizia non sconvolse lo staff. Che, piuttosto, si preoccupò di farli stare meglio, una volta avuti in cura. Con il passare dei giorni vi furono degli evidenti segni di miglioramento. Cominciarono a mangiare, mettendo su peso, fino a raggiungere quello ideale. Nel mentre, non si fecero neppure mancare il gioco, sotto la costante vigilanza degli operatori.
Adesso che erano in perfetta forma, un cucciolo venne adottato in maniera definitiva da una famiglia. Nel mentre, gli altri furono presi in affido temporaneo, ma con la dolcezza dei loro occhi e del loro spirito avrebbe avuto senz’altro qualcuno disposto a reclamarli. Nel frattempo, non avrebbero più dovuto sopportare i rigori di un’esistenza da randagi, a differenza del passato, quando per sopravvissero sostenendosi reciprocamente.
Si diedero coraggio e supporto pure nella cattiva sorte, prima di ricevere i soccorsi dei volontari. Che, lasciatisi travolgere da un’ondata di tenerezza, puntavano a scrivere il capitolo finale, chiudendo in bellezza un percorso di rinascita lungo e tortuoso. Fino ad allora si sarebbero garantiti di non lasciarli mai più soli.