Corre per salvare un cerbiatto bloccato sotto casa, poi si rende conto di cosa sta realmente accadendo
In un giorno di metà settimana, Tosha Smith era indaffarata a svolgere le sue classiche mansioni lavorativo, fino a quando non venne contattata sul cellulare. Un cerbiatto era rimasto intrappolato sotto una casa vuota e sembrava in pericolo. Così si recò sul posto, con l’obiettivo di dare una mano, in quanto membro dell’associazione All Things Wild Rescue and Rehabilitation. Mollò ogni cosa per recarsi nel punto indicato, dove constatò l’effettiva presenza dell’animale. Lei e gli altri membri della squadra di volontari si adoperarono per tirarlo fuori.
Tuttavia, notarono uno strano particolare: non ne voleva proprio saperne di muoversi. In mezzo alla terra e al fango, la donna tentò di avvicinarsi, così da condurre fuori il cerbiatto, in un luogo sicuro. Prese la torcia e cominciò a strisciare verso di lui, ma, ancora una volta, era lì, immobile. In diretta con i suoi amici di Facebook, espresse il proprio dubbio: e se era finto? Il dubbio cominciò ad assillarla, tanto che era seriamente intenzionata a tornare indietro. Poi, però, su insistenza dei follower che la esortarono a portare avanti la missione intrapresa, si convinse a raggiungerlo.
Ormai era vicina al traguardo e secondo loro non aveva senso interrompersi lì, senza aver prima verificato a dovere. Quando giunse a destinazione, la donna rimase pietrificata. Le sue impressioni erano corrette, visto che si trattava di una replica decorativa di un cerbiatto, lasciato lì, in una casa fatiscente e abbandonata. Pur sentendosi all’inizio una sciocca, fu d’altro canto sollevata.
Fin troppe volte i piccolini devono crescere senza la loro madre. Uscì con una strana espressione sul volto, un po’ imbarazzata e un po’ sollevata. La scena dimostrò quanto sia efficiente il lavoro dei soccorritori della zona. Si trattò di un falso allarme, ma sarebbero stati pronti a intervenire in una prossima occasione, con la stessa reattività.