Parte la campagna di sterilizzazione finanziata dalla Leidaa per combattere il randagismo. Una prima parte disponibile già fine mese, ecco le regioni che potranno usufruirne
Il randagismo si combatte con la sterilizzazione e la lotta contro l’abbandono, non c’è altro da aggiungere.Quando sentite parlare di cose tipo…”è contro natura sterilizzare oppure almeno una cucciolata la devono fare”, beh potete anche rispondere dando dell’ignorante a chi avete di fronte. Non devono riprodursi i meticci, perché in Italia ancora la gente vuole il cane di razza, magari sono senza il becco di un quattrino ma hanno un bel cane”firmato” al guinzaglio. I canili sono strapieni e per sistemare queste numerose cucciolate, che poi vengono abbandonate ovviamente, le volontarie non possono trovare casa a quelli chiusi in canile. La colpa è tua se succede tutto questo, tua perché non sterilizzi!
L’on. Brambilla prende di petto la situazione, con i soldi raccolti con l’associazione Leidaa lancia la campagna STOP AL RANDAGISMO. Cani e gatti, sia padronali che randagi potranno usufruire del servizio, le regioni interessate sono quelle più in difficoltà, cioè quelle del Mezzogiorno, Sicilia, Calabria, Sardegna,Molise, Campania e Puglia. Esclusione del Molise in quanto dal 2015 sono già gratuite per tutti, padronali o randagi. All’inizio abbiamo gioito di questa iniziativa poi, man mano che commentavano i lettori abbiamo appreso altro.
Dai commenti è emerso un disagio maggiore del previsto, l’Abruzzo non sta meglio di nessun’altra regione, è al 15esimo posto in Italia per come vengono trattati gli animali quindi poteva benissimo essere inserita nella graduatoria, poi solo 500 sterilizzazioni in totale, sono una miseria in confronto alla richiesta del territorio, non risolveranno niente di niente. Da questi commenti emerge molta fatica delle volontarie, perché non utilizzare quei soldi per altre situazioni critiche e le sterilizzazioni passarle a tutti? Anche le volontarie del nord faticano a trovare soldi per sterilizzare, non solo quelle delle sud, in realtà anche le regioni del centro, cioè o si batte tutta Italia o si sposta solo il problema.
Speriamo che l’on. Brambilla e chi vicina a lei possa prendere atto di queste considerazioni fatte da chi sta quotidianamente sul territorio a recuperare cani e possa spingere verso una soluzione molto molto semplice. Condividete e informiamo…Guardate l’immagine, non è giusto tutto questo, evitare si può..