“Stavo camminando, quando ho visto un povero cane incatenato con il muso legato. Mi guardava con degli occhioni così tristi che ho deciso di entrare nel giardino per levargli quel coso dal muso, a quel punto è uscito il proprietario ed è scoppiato il finimondo”

Farington è una cittadina inglese che ha visto uno degli abusi più crudeli nei confronti degli animali.

Un uomo, passando vicino a una casa, ha visto qualcosa d’incredibile: c’era un cane cui era stato chiuso il muso con del nastro adesivo molto stretto, il muso era tutto gonfio, così l’uomo è entrato nella proprietà per cercare di liberare il cane da quella dolorosa stretta.

“Stavo camminando, quando ho visto un povero cane incatenato con il muso legato. Mi guardava con degli occhioni così tristi che ho deciso di entrare nel giardino per levargli quel coso dal muso, a quel punto è uscito il proprietario ed è scoppiato il finimondo…con una sola risposta mi ha fatto perdere la pazienza”

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Il proprietario è uscito di casa e si è imbestialito quando ha visto il ragazzo che cercava di liberare il cane da quella tortura, Quando il ragazzo gli ha chiesto perché avesse conciato così il cane, il proprietario gli ha risposto che l’animale abbaiava troppo, subito dopo è scoppiata la rissa. Il ragazzo si è poi allontanato dal posto ma non essendo riuscito a liberare il cane, ha chiamato immediatamente il Royal Society per la prevenzione delle crudeltà verso gli animali che sono intervenuti con un mezzo specifico per portarlo d’urgenza in clinica dove è stato anestetizzato immediatamente.

Sotto anestesia gli hanno rimosso il nastro e hanno curato le gravi lesioni procurate dalla stretta dell’adesivo. Nel frattempo entrambi gli uomini dovranno presentarsi in tribunale, uno per maltrattamento di animali e uno per essersi introdotto in una proprietà privata e per aggressione.

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La cosa importante però, è che il cane, fortunatamente, si sta riprendendo bene, ma il dolore che ha patito non è cosa da poco e sicuramente gli lascerà un forte trauma psicologico. Si spera che ora questo povero cane trovi una famiglia che gli dedichi tutto l’amore e le attenzioni che si merita e che i debosciati responsabili di quest’atto paghino per la loro violenza.

Purtroppo i casi come questo non sono rari quindi bisogna sempre stare attenti. Se si nota qualche maltrattamento nei confronti di animali, si può intervenire direttamente oppure, come sarebbe dovuto avvenire in questo caso, rivolgersi a un ente che protegge i diritti degli animali. Loro sanno sempre come muoversi e come intervenire per ottenere i migliori risultati.

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