Cagnolina rifiuta i soccorsi temendo che i suoi cuccioli fossero in pericolo (VIDEO)

La forza dell’amore insita in una madre può spingerla fino in capo al mondo pur di proteggere i suoi piccoli. Questa Pitbull aveva un solo scopo: provvedere ai bisogni della sua famiglia. Conducevano una vita difficile da randagi, in assenza di una famiglia disposta a prendersi cura di loro, ma almeno erano uniti. In gruppo avrebbero avuto modo di sopravvivere, mentre guardavano l’esterno con fare sospettoso. La mamma cagnolina era terrorizzata dalle persone, temendo che le potessero portare via la prole.

Pitbull mamma

Pertanto, li teneva al sicuro, onde evitare che qualcuno facesse loro del male. Dotata di una spiccata intelligenza, aveva trovato un nascondiglio dove i cuccioli si rifugiavano in caso di pericolo. Non che fosse facile restare al nascosto, lontani dagli sguardi indiscreti degli abitanti della zona. Alla fine, un team di volontari fu contattato dalla gente del posto, che si attivò il più in fretta possibile per consentire ai Pitbull di condurre un’esistenza migliore.

Pitbull spaventato

Guadagnarsi la loro fiducia non sarebbe stato un gioco da ragazzi, ma ciò non li spingeva a dissuadere. Forti dell’esperienza accumulata in prima persona, i volontari sapevano bene quanto sarebbe stato importante costruire un ambiente favorevole al benessere dei “batuffoli di pelo”. Solo in uno scenario adatto, dove avessero regnato l’amore e l’armonia, avrebbero avuto l’opportunità di tirare fuori il loro meraviglioso carattere.

Senza lasciarsi fermare dalle apparenze, Eldad, un soccorritore esperto, costruì una recinzione momentanea per prendere i Pitbull. E alla fine tutto andò per il verso giusto. Anche se superarne le resistenze iniziali della madre non fu una passeggiata, gli sforzi vennero, infine, ripagati. I cagnolini si resero di essere capitati in buone mani e a quel punto la storia proseguì nella maniera migliore. Con un atto di fede, la mamma Pitbull affidò le creature a lei più care in assoluto a persone meritevoli.

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