Cavallo muore durante le jineteadas del Prado. Un’altra tradizione barbara che utilizzano per festeggiare la settimana santa.
La Jineteadas è una specie di rodeo che si tiene in Uruguay in attesa della Pasqua.
La regola è quella di salire su cavalli non domati e chi riesce a restare sul cavallo e fargli piegare la testa in segno di sottomissione, vince questa sfida insensata.
Durante la serata di Jineteadas di quest’anno, da alcuni principianti, è stato chiesto di domare un pony, in modo da poter ottenere il patentino per poter partecipare, il prossimo anno, come domatori professionisti.
Il cavallo, che è sottoposto a violenze e abusi, per essere domato e frenato, è stato fatto cadere male e ha riportato gravi lesioni alla spina dorsale. Lesioni che l’hanno portato alla morte in breve tempo.
Purtroppo non è il primo o unico caso, e ci sono state tante proteste e manifestazioni contro questa iniziativa, ma la classe politica di Montevideo non si espone poiché è un evento che attira molte persone e, come il solito, crea un gran giro di soldi.
Puntualmente il discorso finisce sempre ai soldi: esistono persone che per soldi sono disposte a rinnegare la vita e il rispetto di esseri viventi. La colpa, ovviamente, va a chi partecipa a questi spettacoli, pensando che sia divertente vedere un animale maltrattato.
Non c’è niente di divertente nel vedere una creatura maltrattata, è veramente triste e squallido pensare che una persona possa essere così insensibile e ristretta mentalmente da provar piacere e pagare per vedere questo scempio nei confronti di animali che hanno il solo difetto di elargire amore e fedeltà!
La classe politica si barrica dietro alla scusa che è una tradizione, fa parte della cultura locale, ma le tradizioni, se barbare, si cambiano o si eliminano. Se dovessimo rispettare il pensiero del governo Uruguayano, allora, in alcuni luoghi, dovremmo ancora assistere ai sacrifici umani, perché era tradizione?