Dopo innumerevoli difficoltà e privazioni, questo Pitbull scheletrico prova la gioia di sentirsi al sicuro
Chi potrebbe mai lasciare un cane in tali condizioni? Se in voi batte il cuore per i fedeli amici a quattro zampe (o abbiate un pizzico di umanità…), vi sentirete travolgere dalle vicende di Reese, un Pitbull di appena 8 kg. Si scorgevano nitidamente tutte le ossa del corpo e senza gli opportuni soccorsi era spacciato.
Una volta venuta al corrente della situazione, Animal Control avvisò l’associazione locale Jersey Pits, affinché se ne prendesse cura. I soccorritori partirono alla volta del punto indicato e provarono un enorme dispiacere nel vedere il piccolo in tali condizioni. Anche se non è dato conoscere le sue precedenti esperienze adottive, se l’era vista davvero brutta.
L’ultimo padrone era stato crudele nei suoi confronti, abbandonandolo come spesso accade, non solo in Italia (dove è severamente punito dal legislatore, con sanzioni esemplari e giuste), ma in ogni parte del Pianeta. Le indagini di settore condotte dai gruppi di volontari confermano, infatti, la vasta diffusione della pratica, nonostante gli enormi sforzi condotte nelle campagne di sensibilizzazione.
Messo sul sedile posteriore dell’auto, lo staff di Jersey Pits scattò una foto al Pitbull, da condividere in rete, affinché qualcuno si proponesse di adottarlo. Assumersi una responsabilità del genere implicava un cuore enorme perché non sarebbe stata di certo una passeggiata. A dichiarare interesse fu una giovane donna di nome Ryn, la quale stabilì di andare fino in fondo nelle pratiche. Prima di portarla nella nuova casa, occorreva, tuttavia, lasciarla a uno studio veterinario. Passata la prima settimane, Reese mostrò dei progressi. Fu in grado di mettersi in piedi: anche se solo per pochi istanti, era un importante traguardo.
Dopo un mese dall’arrivo in clinica, i medici diedero l’ok per dimetterla. Ryn caricò Reese in auto e lo condusse nella sua nuova sistemazione. Inizialmente spaventato, non appena entrò nell’abitazione sprizzò gioia da ogni poro. La padrona gli mise un colletto, così da vedere se, a furia di dargli pasti invitanti, avrebbe raggiunto il peso forma ideale. Alla fine dovette toglierlo: ormai il Pitbull era diventato grande e forte!