Cagnolino ridotto pelle e ossa, vaga in cerca di aiuto ma viene scacciato senza pietà (VIDEO)
Quando una chiamata urgente per un soccorso ha raggiunto le le orecchie di una donna pronta a tutto, è scattata la corsa contro il tempo. Si trattava di una richiesta di aiuto per un cagnolino debolissimo, abbandonato da non molto. Riunita una squadra di volontari si è provato a localizzare la sfortunata creatura. Una volta trovata, però, i cuori dei soccorritori sono sprofondati in un mare di tristezza. Negrito, come si sarebbe poi chiamato, era emaciato, aveva le costole sporgenti e gli occhi suggerivano uno stato di parziale cecità. Era uno spettacolo straziante.
Negrito era stato lasciato a se stesso proprio il giorno prima, come racconta la donna autrice della segnalazione. Le persone, in quelle ore non lo avevano soccorso, anzi, lo aveva scacciato. Probabilmente aveva anche una frattura alla schiena, oltre tutte le sofferenze che aveva in quelle condizioni. Il cagnolino, all’arrivo dei soccorritori, non ha opposto alcuna resistenza. D’altronde, era sull’orlo del collasso, e facilmente è stato posizionato delicatamente in macchina.
Un esame più attento dal veterinario ha mostrato molteplici ferite aperte sul suo corpo. Tra maltrattamenti e ferite di sopravvivenza per strada. Prima di tutto era necessario pulire le ferite di Negrito e liberarlo da eventuali parassiti. Andavano tagliate le unghie lunghe e somministrate le medicine per prevenire infezioni. Il cagnolino, all’inizio, non è stato in grado di consumare il biberon che gli hanno offerto ma durante la notte ha mostrato segni di miglioramento.
La strada verso la ripresa non era priva di ostacoli. Il piccolo non stava bene, piangeva e soffriva ancora i segni della denutrizione. Il cagnolino faticava a respirare, tanto che è stato necessario anche il supporto dell’ossigeno. Dopo due faticose ore con l’ossigeno, finalmente è riuscito a mangiare da solo. Le sue condizioni hanno destato preoccupazione ma dopo due giorni di cure complete sono arrivati i primi veri segni di miglioramento. Poteva alzarsi e sopportare il suo peso. Un ottimo segno.
Nonostante mostrasse talvolta aggressività, i suoi custodi sono rimasti pazienti, dandogli amore e gentilezza. Negrito ha ricevuto la vaccinazione necessaria, ed è a questo punto che ha ricevuto il nome di “Negrito”, proprio per l’oscurità che aveva sopportato. L’appetito di Negrito è andato migliorando e ha cominciato a mangiare di gusto. Anche se faticava ancora a camminare da solo, i suoi assistenti erano determinati ad affiancarlo in ogni modo possibile.
Il percorso di guarigione completa è ancora lungo da percorrere, ma ogni giorno che passa Negrito diventa più forte, il suo spirito vivace. Non perderà mai il supporto e l’aiuto del gruppo di soccorritori. Ma la trasformazione da quel cagnolino in strada al Negrito di oggi è davvero incredibile.