“Non potevo più mantenere né me né lei. L’ho portata al rifugio, è stato terribile”
Vanessa Thomas è una giovane donna che si è trovata in una grossa crisi finanziaria, così si è sentita costretta a lasciare il suo cane Patty, un pitbull di 5 anni, al canile municipale (o rifugio). La donna voleva dare a Patty la possibilità di trovare una nuova famiglia che la riempisse di amore, come aveva fatto lei fin quando aveva potuto.
“Non potevo più mantenere né me né lei. L’ho portata al rifugio perché le trovassero una famiglia. E’ stato terribile! L’ho guardata negli occhi, era spaventata, lei non capiva perché lo stessi facendo.”
Vanessa si fidava: ha anche firmato lo scarico di responsabilità che gli hanno portato i dipendenti del canile. La notte però, per Vanessa, è trascorsa nel totale rimorso, non poteva lasciare la sua Patty, avrebbe trovato un’altra soluzione per poterla mantenere. Con le idee più chiare, la donna si dirige al rifugio per riprendere la sua adorata amica a quattro zampe, pentita del pensiero che aveva avuto.
“Ho pianto tutta la notte e la mattina dopo ho deciso di andarla a riprendere, avremmo affrontato tutto insieme. Arrivata al rifugio non trovavo più Patty, non c’era da nessuna parte, poi un volontario mi ha detto che l’avevano soppressa”
Quando è arrivata al rifugio, però gli hanno comunicato una notizia tremenda: Patty era morta. Vanessa è rimasta senza parole, già pronta a incolparsi dell’accaduto: il cane non aveva retto al dolore del suo atto sconsiderato? In realtà le cose erano andate nel peggiore dei modi. Dopo solo un’ora dal suo arrivo al rifugio, Patty è stata soppressa!
“Non me lo perdonerò mai, non avrei mai pensato che accadesse una cosa simile. Io spiegai loro la mia situazione, sapevano che l’avevo lasciata nella speranza che trovasse una nuova famiglia che la amasse. Mi porterò questo dolore per tutta la vita.”
La giovane donna, completamente sconvolta, ha cercato di raccogliere subito tutte le notizie possibili. Purtroppo non ha potuto fare nessun ricorso poiché aveva firmato i documenti per lo scarico della proprietà dell’animale. I dipendenti del rifugio hanno spiegato che il cane si è mostrato aggressivo con Deborh Broughton, direttrice del rifugio, così hanno deciso di sopprimerlo.
Quando si adotta un cane, o qualsiasi altro animale, bisogna valutare che ci saranno dei costi per il suo mantenimento e per la sua cura. Purtroppo, un contrattempo può sempre capitare. Prima di portare un cane al rifugio, provate a trovare degli amici che possano momentaneamente aiutarvi, oppure rivolgetevi alle associazioni della vostra città che sicuramente saranno in grado di darvi un aiuto.
Non firmate mai documenti senza averli letti e diffondete la storia di Patty perché questi eventi non vanno mai dimenticati!