‘Quella notte un incubo, aveva la febbre alta e si svegliava ogni 10 minuti. Non sapevo più cosa fare, era inconsolabile. Sono andata in cucina a prepararle qualcosa di caldo e improvvisamente il silenzio. Sono corsa in camera sua, ho guardato il suo letto e sono scoppiata a piangere’
“Mi chiamo Kristin Leigh, sono una moglie e una mamma. Voglio raccontarvi la mia storia perché sono sicura che sarà di lezione per molte persone. Sono rimasta incinta, era la prima gravidanza. Sono una diventata una maniaca dell’igiene. Mia sorella ha perso suo figlio, ha dovuto abortire, purtroppo le è presa la toxoplasmosi in gravidanza e ha fatto la sua scelta.
Questa è una cosa che mi terrorizzava, per questo non sapevo come comportarmi con il mio cane, anche se si dice che il problema sono i gatti. Ho iniziato ad allontanarmi da lui, dalla casa ho spostato la sua cuccia in giardino. Lo facevo entrare solo se pioveva o se era troppo freddo. Piangeva tutto il giorno e io ci stavo male, perché gli volevo bene ma la creaturina che cresceva dentro di me aveva la priorità. Un giorno, era troppo caldo e io ero ormai in gravidanza avanzata, sono uscita fuori per riempirgli la ciotola ma sono caduta, sentivo di non avere le forze.
Lui ha iniziato ad abbaiare per cercare di attirare l’attenzione e nello stesso tempo piangeva, si è accoccolato a me, al mio pancione e sembrava quasi proteggerlo. Il destino ha voluto che in quel preciso istante rientrasse mio marito. Mi hanno tenuto in ospedale per un paio di giorni, poi mi hanno rimandato a casa. Ho avuto modo di pensare, la prima cosa che ho fatto è stata riportare la sua cuccia nel salotto.
Poco dopo mia figlia è nata, ma non so perché, io continuavo ad essere terrorizzata. Pensavo che se un pelo le sarebbe finito in bocca, avrebbe potuto soffocare. Pulivo ogni giorno. Se ora ci ripenso, oh mio dio ero tremenda! Mia figlia cresceva, così come il loro rapporto e vi giuro che non ho mai visto nulla di più forte, di più vero. Avevano bisogno l’uno dell’altro. Ma questo l’ho capito un po’ di sere fa, o meglio, ne ho avuto la conferma. Raven si è ammalata, aveva l’influenza, era debole e non riusciva a dormire.
Ricordo il mio stress, ero arrivata all’esaurimento. Si svegliava ogni 10 minuti quella notte, poi all’improvviso non l’ho più sentita. Ero felice ma anche preoccupata, così sono andata a controllarla. Non dimenticherò mai la scena che mi sono ritrovata davanti. Dormiva serenamente perché c’era qualcuno che la proteggeva. Non so come sia finito lì, ma lui sapeva che lei ne aveva bisogno. E io come facevo a non immortalare quel momento?
Ho rimboccato le coperte a entrambi e sono tornata a dormire. Ho imparato una lezione molto importante e ora voglio che tutto il mondo faccia lo stesso. Non togliete la possibilità ai vostri figli di crescere con un animale. I bambini che crescono con un cane avranno un’intelligenza emotiva più sviluppata. Questo li renderà capaci di comprendere le altre persone e di saper gestire i propri sentimenti. Saranno compassionevoli, avranno una grande autostima, un basso livello di stress e saranno dei bambini sereni e felici. Questa è la mia storia e io spero ti avervi regalato qualcosa di forte.”