Abbandonato in uno zaino tra gli alberi fra la vita e la morte, il cucciolo avrà una vita tutta nuova
Alcuni mesi fa un gruppo di soccorritori ha visto un cagnolino randagio lasciato in uno zaino e abbandonato nella località di Finchampstead Woods nel Berkshire, non lontano da Londra. Il cagnolino, forse dato per morto o lasciato a se stesso, forse anche incuranti della morte, ha trovato una seconda possibilità. I soccorritori hanno quindi salvato e successivamente trovato un percorso adottivo. Non poteva che meritare l’amore di tutti il povero cucciolo.
Le persone che hanno potuto vedere gli effetti di un comportamento crudele come quello, hanno presto salvato il cagnolino color cioccolato. Ovviamente, lo hanno portato in una clinica veterinaria vicina per tutte le cure necessarie. Purtroppo il cagnolino è arrivato sul posto in stato di collasso e sembrava incapace di usare le zampe posteriori. Davvero una situazione disperata. “Il cucciolo aveva circa otto o nove settimane di età e inizialmente sembrava stare molto male quando è stato accolto dai veterinari”, ha raccontato Andy Eddy, l’ispettore che ha indagato sul caso per conto della RSPCA.
Quel giorno, i soccorritori stavano camminando nel bosco quando hanno visto un uomo che indossava una maglietta bianca e nera, jeans e un berretto da baseball lanciare uno zaino nero nel bosco. Tutto questo, subito prima di scappare. Incuriositi, data la scena decisamente insolita, sono andati a vedere cosa c’era dentro la borsa. Ed è così che hanno scoperto il cucciolo avvolto in un sacchetto di carta.
Dopo essere passato dalla valutazione di un veterinario locale, Watson, come è stato chiamato il cucciolo, è arrivato al RSPCA Millbrook Animal Rescue Center nel Surrey, un centro che si occupa di crudeltà sugli animali. Lì ha iniziato il suo percorso di recupero e “rinascita”, in qualche modo, dal trauma. “I veterinari inizialmente erano preoccupati perché il cucciolo non sembrava essere in grado di usare le zampe posteriori e sospettavano un problema neurologico. Tuttavia, hanno eseguito diversi test e non sono stati in grado di giungere a una conclusione su cosa lo rende instabile sulle zampe posteriori”.
Il cucciolo, però, si rende più forte e migliora ogni giorno, la sua mobilità va migliorando, step by step. La RSPCA ritiene che il motivo dell’abbandono sia stato questo, i problemi di salute di Watson. Il che non giustifica l’atteggiamento codardo. Infatti, una motivazione del genere rende il gesto orrendo ancora più condannabile per la vigliaccheria contro un cagnolino in difficoltà. “Forse un allevatore pensava di non poterlo vendere, o forse un proprietario era preoccupato per il costo delle cure veterinarie […] non è mai accettabile abbandonare un animale in questo modo, in particolare uno malato e vulnerabile”.