Grumby è stato adottato 5 volte ma ogni volta, scappava per tornare al rifugio. I volontari non capivano perché si comportasse così, poi hanno deciso di assecondarlo e tenerlo con loro. Solo allora hanno capito che questo angelo bianco aveva un’insolita missione che ha commosso tutti.

Grumby è un cane che è stato portato al rifugio di Charleston Animal Society nel 2014. È un incrocio con un cane da caccia e probabilmente qualcuno lo aveva preso per sfruttarlo in quest’attività, poi ha deciso di abbandonarlo. Il cane è molto buono e dolce e, grazie al suo carattere, non ha fatto fatica a trovare una famiglia che lo volesse con sé.

Purtroppo qualcosa non ha funzionato perché l’adozione è durata solo 3 giorni! Dopo pochi giorni è arrivata un’altra famiglia che voleva Gumby e questa volta la permanenza nella nuova casa è durata 6 giorni.

Quando al rifugio si sono visti riportare il cane si sono molto preoccupati. Non riuscivano a capire come mai lo riportassero. Con loro il cane era stupendo. C’è stata un’altra adozione e poi un quarto tentativo rifatto da una delle persone che aveva già provato a portare a casa Gumby.

All’ultima adozione. Il cane è addirittura scappato rompendo una porta ed è tornato da solo al rifugio.

Tutte le famiglie che hanno provato a dare amore a Gumby hanno ottenuto lo stesso risultato: la sua fuga verso il rifugio.

In un caso ha addirittura percorso 30 km per tornare al Charleston Animal Society.

Che cosa stava succedendo? Perché Gumby scappava da chi voleva dargli una casa e tanto affetto?

Quando era al rifugio, invece, non provava neppure a muoversi dal confine. Hanno anche provato ad agevolare la sua fuga per cercare di capire se si recava da qualche parte ma Gumby non si è mosso dal rifugio.

Alla fine il personale non ha potuto far altro che stabilire il suo domicilio presso la struttura ricettiva, era diventato a tutti gli effetti un membro fisso dell’associazione.

Osservandolo, i volontari, hanno capito che Gumby aveva una gran dote e lui tornava al canile per un motivo ben preciso. Sapeva capire le emozioni dei suoi simili e li aiutava a superare i loro traumi. Gumby svolgeva una missione e non voleva abbandonare i suoi amici nel momento del bisogno.

Ogni cane che arrivava superava i suoi timori e le sue paure grazie a Gumby. Ma il suo bene prezioso era anche un altro. A seguito di una donazione di sangue, si è scoperto che quello di Gumby aveva dei globuli bianchi che aiutavano dei micini a superare una malattia degli occhi. Così, oltre ad essere volontario, psicologo e sociologo è diventato anche donatore. Gumby è proprio un miracolo.

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