“Non riuscivo a credere ai miei occhi, la donna ha preso il suo cane in braccio e improvvisamente lo ha lanciato in quella poca acqua che ricopriva la riva di cemento. Quel gesto non poteva essere ignorato, non potevo permettere che la passasse liscia.”
Una coppia è stata ripresa mentre lanciava il cane in mare da un rialzo in cemento.
I due, John Nesbitt e Linda Jones sono stati raggiunti da denuncia per maltrattamento di animali e sono dovuti apparire dinanzi alla corte, dove li aspettavano i testimoni oculari. Il cane, un terrier di 4 anni, è stato ripetutamente “lanciato”in mare dalla base di cemento del porto di Exmouth, in Inghilterra.
Il cane, nonostante le capriole fatte in aria e i colpi presi sulla base di cemento, non ha riportato traumi. La coppia ha dichiarato di non avere nessuna intenzione di fare del male al loro cane, stavano solo giocando e cercavano di mantenere fresco il cane perché era una giornata molto calda.
Da com’è vestita la donna, non si direbbe che il clima era così caldo e soffocante. Inoltre il cane lo puoi accompagnare a riva non lanciare come un sacco di patate.
L’accusa comunque continua a sostenere che la coppia ha inflitto maltrattamenti al cane. Il piccolo Jess è stato tolto ai due maneschi ed è stato accolto al rifugio della RSPCA. Il giudice si è riservato di leggere la condanna il mese prossimo e ha confermato le accuse mosse alla coppia. Sembra che il cane non abbia mai subito maltrattamenti, ma il gesto fatto dalla donna non è sicuramente da considerarsi affettuoso. È impossibile non pensare che se lanci un cane dove c’è del cemento, non corri rischi di lesioni, fratture o traumi.
Il giudice ha semplicemente sottolineato questo fatto che sostiene appieno la malafede della coppia. Indubbiamente, anche se la donna fosse stata colpita da un momento di squilibrio mentale, il marito sarebbe potuto intervenire fermandola. Non avendo avuto nessuna reazione in favore del cane, viene da pensare che i due si siano comportati così intenzionalmente e con uno scopo ben preciso.