Brindisi – Qualcuno ha gettato un cane in un pozzo e ha successivamente murato l’apertura. L’animale piangeva e gridava disperato quando due cacciatori hanno udito i lamenti.
Le crudeltà verso gli animali, come possiamo vedere, non avvengono solo in Paesi stranieri, ma anche nella nostra terra. La crudeltà di certi esseri non s’impone i limiti territoriali. Questo fatto è accaduto a Torre Santa Susanna, in provincia di Brindisi. Due cacciatori che di buonora erano andati a una battuta di caccia nelle campagne della zona hanno salvato un cane da una morte lenta e atroce. Molti cacciatori sono così! Vanno a caccia ma se trovano un animale ferito, si fanno in quattro per salvarlo. Lo fanno anche con gli animali selvatici.
Davide Vergaro e Salvatore Natalino sono i due cacciatori che, appena giunti in zona Santoria vecchia, si sono sistemati per una delle loro ultime battute di caccia. Proprio in quel momento hanno sentito un lamento che arrivava da un pozzo poco lontano. Al primo non hanno fatto caso, pensando di aver sentito male ma i lamenti continuavano così gli uomini si sono avvicinati al pozzo. Quando sono arrivati all’imboccatura, si sono accorti che il pozzo era stato murato. Cosa stranissima perché il pozzo è sempre stato aperto. Il cane, avvertendo la presenza di qualcuno ha incominciato a lamentarsi più forte per attirare l’attenzione. I due cacciatori non hanno perso tempo, hanno abbandonato i fucili e iniziato a togliere i tufi che ostruivano l’apertura
Poi si sono organizzati per scendere nel pozzo: aiutandosi con le cinture da caccia hanno fatto una specie di corda e mentre uno sorreggeva il peso da fuori, l’altro si calava all’interno. Alla fine, con grosse difficoltà e pericoli, hanno raggiunto il fondo e sono riusciti a prendere il cane che giaceva nell’acqua ghiacciata. Era ormai privo di forze e non sarebbe riuscito a resistere ancora molto. Con tanta fatica e paura che l’animale terrorizzato cercasse di divincolarsi, sono riusciti a riportarlo in superficie. Una volta fuori dal pozzo, il cane si è reso conto che queste due persone erano lì per salvarlo e non torturarlo come aveva fatto quel pazzo delinquente che lo aveva murato vivo in quel buco. Ha iniziato a scodinzolare e festeggiare i suoi soccorritori.
Con alcuni stracci di fortuna, gli uomini hanno asciugato il cane e poi l’hanno portato sulla macchina per portarlo in paese. Il cane, per tutto il tempo, era talmente felice che non sapeva più come ringraziare i suoi salvatori. I due uomini si sentono molto orgogliosi di aver compiuto questo salvataggio, anche se vorrebbero trovare quel balordo che ha fatto una cosa simile.