“Lo abbiamo trovato ferito, doveva essere scivolato dalla scarpata e non riusciva più a muoversi. Abbiamo avvisato subito l’uomo che viveva nelle vicinanze così che chiamasse le guardie forestali, ma quando abbiamo saputo ciò che è successo dopo ce ne siamo pentiti amaramente.”
Trarego Viggiona nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola esistono persone che sono rimaste alla preistoria, quando l’uomo era ancora poco evoluto e viveva in uno stato selvatico.
Questo ristoratore deve aver dimenticato di evolversi. Una famiglia tedesca aveva avvistato un capriolo che era caduto in una scarpata che finiva nella proprietà di un uomo.
I testimoni si sono resi conto che l’animale era ferito e hanno avvisato subito l’uomo che osa spacciarsi per un appassionato di fauna selvatica.
“Lo abbiamo trovato ferito, doveva essere scivolato dalla scarpata e non riusciva più a muoversi. Abbiamo avvisato subito l’uomo che viveva nelle vicinanze così che chiamasse le guardie forestali, ma quando abbiamo saputo ciò che è successo dopo ce ne siamo pentiti amaramente.”
Il ristoratore è arrivato prima che arrivassero le guardie forestali e ha caricato in macchina il capriolo ferito. Quando sono giunte sul luogo le guardie, non hanno trovato l’animale così si sono recate al ristorante.
Gli agenti hanno trovato il ristoratore e gli hanno chiesto dove fosse l’animale. Lui ha iniziato a rispondere in modo vago, ma quando le domande si sono fatte più assillanti, ha mostrato il corpo del capriolo sgozzato ed eviscerato, posto nella cella frigorifera a frollare.
L’uomo, una volta caricato l’animale, si è informato presso il comando dei carabinieri di Cernobbio per sapere come smaltire il corpo di un cerbiatto trovato morto. In realtà l’animale poteva essere curato, ma lui l’ha sgozzato e ha messo in scena tutta la trafila per smaltire il corpo per poi, in realtà, tenere la carne e venderla ai clienti del ristorante.
L’uomo è stato denunciato per maltrattamento di animali e mancato rispetto delle certificazioni per la ristorazione. Forse il capriolo era ferito gravemente e non si sarebbe salvato comunque, ma il comportamento di quest’uomo va oltre ogni limite umano.
Inoltre, volendo guardare anche solo un aspetto igienico-sanitario, ha commesso un reato molto grave che riguarda l’incolumità dei clienti del ristorante.
Probabilmente l’uomo non ha resistito al suo istinto tribale di procurarsi il cibo nel peggiore dei modi. Speriamo almeno che la denuncia porti a una pena seria sia per la tutela degli animali sia per quella dei clienti del ristorante.