“Lo abbiamo trovato gettato in un fossato, completamente ricoperto di catrame. Si vedeva che era stato immerso nella sostanza e poi buttato a morire in agonia. Non potevamo permetterlo, così abbiamo cercato subito aiuto, ma non era così facile.”
Pensare che ci sono persone che al posto del cuore hanno un macigno e al posto del cervello una spugna fritta è doloroso per la nostra umanità. Eppure è quello che si capisce vedendo queste notizie.
Due ragazzi stavano passeggiano per Lanùs vicino a Buonos Aires quando hanno notato una massa nera che stava cercando di uscire da un fosso. Quando si sono avvicinati si sono accorti che si trattava di un cane che qualche mentecatto aveva ricoperto di catrame. L’animale stava soffrendo un dolore atroce. Il catrame ostruisce i pori della pelle, impedisce la traspirazione e corrode l’epidermide fino a portare alla morte.
I ragazzi hanno fermato immediatamente un poliziotto che passava da quelle parti. Insieme hanno portato il cane dal veterinario più vicino che ha provveduto a mettersi subito in contatto con il rifugio Zoonosi Lanùs.
Qui i volontari lo hanno preso immediatamente in carico. Il cane è stato subito messo in una vasca per esser lavato. Il catrame, però, con l’acqua non se ne va. Hanno fatto diversi tentativi ma nulla sembrava funzionare. Stavano rinunciando quando, finalmente, hanno trovato una soluzione online.
Bastava utilizzare dell’olio per staccare il catrame. Sono serviti 5 litri di olio per ripulire Oil (nome adatto alla situazione).
Dopo un lungo lavoro di cinque ore in cui tutti hanno collaborato, anche i ragazzi che hanno trovato Oil. Dopo tanto lavoro, finalmente, si poteva vedere la pelliccia del cane.
Oil è stato fortunato di aver incontrato sul suo cammino i due ragazzi, diversamente avrebbe fatto una morte atroce.
Adesso Oil è tornato bellissimo e sta cercando una casa dove gli facciano dimenticare i momenti brutti.
Se vedete qualcuno che maltratta un animale o non se ne prende cura, denunciate la cosa e intervenite per salvare gli animali, non abbiate paura, noi siamo i loro angeli, e loro i nostri.