È successo tutto all’improvviso e non ho potuto fare altro che accompagnarlo verso il suo ultimo viaggio . Era consapevole, ci siamo guardati negli occhi e io con il cuore in frantumi…”
Nel 2003 Misao, una donna giapponese molto anziana, ha salvato un gatto da morte certa. Da allora è nata una meravigliosa amicizia tra i due, che hanno condiviso ogni momento delle loro vite. Questo ha attirato l’attenzione della fotografa Ihara Miyoko. Moltissimi scatti hanno immortalato i loro bellissimi momenti e hanno dato vita a due libri di grande successo in tutto il Paese. Essendo la loro fotografa ufficiale in tutti questi anni, Ihara è diventata a tutti gli effetti un membro della famiglia. Così quando un anno fa il micione Fukumaru è venuto a mancare, ha deciso di tenere per qualche mese la cosa nascosta dai media. La vicenda non ha suscitato poche critiche e opinioni contrastanti, ma noi non abbiamo potuto fare a meno di emozionarci leggendo la sua lettera aperta:
“Ciao a tutti,
innanzitutto voglio ringraziarvi con tutto il cuore per il supporto e la vicinanza che ci avete dato in tutti questi anni. Purtroppo vi devo dare una brutta notizia, che forse molti sapranno già. Come avrete potuto vedere dalle immagini sui giornali di questi giorni, Fukumaru ha intrapreso il suo ultimo viaggio.”
“Aveva solo 11 anni e ancora tanta vita davanti a sè. Ma qualcosa l’ha stroncata all’improvviso. Erano mesi che Fukumaru soffriva di insufficienza renale. La lotta contro questa malattia è molto dura e spesso impossibile. Ma io e la dolce Misao abbiamo lottato insieme a lui durante tutto il tempo, senza perdere mai la speranza. Eppure il tempo non faceva altro che farlo peggiorare. E’ arrivato addirittura a non essere più autosufficiente e a nutrirsi e respirare attraverso un tubo.”
“Non è stato facile per noi. Fumukaru era per voi una star da seguire sui libri o suo giornali. Ma per noi rappresentava un membro della nostra famiglia, forse il più importante. Come sapete è sempre stato molto vispo e giocherellone e vederlo ridotto in quello stato ci ha straziato.”
“Il veterinario ci ha consigliato più volte di mettere fine alle sue sofferenze. Ma noi volevamo credere che tornasse quello di un tempo. Era un’illusione dovuta alla troppa paura di sapere cosa fosse stata la nostra vita poi, senza di lui. Poi un giorno, mentre discutevamo con il medico sulla questione, Fukumaru ci ha guardate e ha emesso un miagolio di approvazione. Era stanco e soprattutto si sentiva pronto ad attraversare il ponte dell’arcobaleno. Quello è stato il giorno prima che lui chiudesse i suoi occhi per sempre.”
“Mi scuso fortemente se non ho avuto il coraggio e la forza di parlarvi prima di questa vicenda. Ma il dolore era troppo forte e sapevo che anche alcuni di voi si erano affezionati molto a lui, quindi non ho voluto condividere la mia sofferenza senza trovare prima il modo giusto di affrontarla. Le critiche maggiori su questa scelta sono venute dagli editori dei miei libri su Fumukaru. Forse la volontà di arricchirsi sulle sue spalle era troppo più forte della sensibilità di capire cosa stavamo vivendo. Misao è una donna distrutta. Se per me lui era un fratello maggiore, per lei era il suo bambino adorato. Il momento in cui l’ho vista dirgli addio è stato il più straziante di tutta la mia vita.”
“Spero che riusciate a capirmi e perdonarmi per non aver avuto la forza. E a te Fukumaru, so che puoi sentirmi, solo una parola GRAZIE! Verrà il giorno in cui ci rincontreremo, ma fino ad allora ADDIO AMICO MIO!”