Trova tre gattini abbandonati lungo una strada e decide di aiutarli e di adottarli ma quando li porta dal veterinario scopre che in realtà non sono dei semplici gatti.
Salvare un animale è sempre una nobile azione, qualunque esso sia, ma in questo caso il salvataggio è salito su un altro livello.
Shibli Hamdam, un giovane israeliano di 18 anni, guidava lungo una strada quando vide di sfuggita un piccolo gruppetto di animali al lato, capì subito che erano 3 gattini che qualcuno aveva abbandonato lì dato che erano in condizioni di evidente abbandono. Subito fece retromarcia e controllò che non ci fosse la loro mamma nelle vicinanze, ma l’aspetto trascurato dei piccoli parlava chiaro, così decise di salvarli e li mise in macchina per portarli urgentemente dal veterinario, aveva deciso di adottarli. Quando arrivò a destinazione e il veterinario li vide, rimase sorpreso. In realtà non erano dei semplici gatti domestici ma erano dei Cuya, dei gatti selvatici della giungla presenti solo in Asia. Una specie che ha subito un drastico calo di numero negli ultimi decenni e che è a rischio di estinzione.
La nobile azione di Hamdan, che sarebbe stata comunque nobile se fossero stati dei semplici gatti, si è trasformata in un azione di bene ecologico nello scoprire la vera specie dei piccoli. I 3 gattini erano messi abbastanza male, infatti uno di loro non ce l’ha fatta, ma gli altri due hanno avuto un recupero soddisfacente.
I piccoli avevano appena 4 o 5 settimane al massimo. Probabilmente era successo qualcosa alla madre che non è riuscita a tornare da loro, si suppone sia rimasta vittima di qualche cacciatore dato che in quella zona si vedono spesso, ma si pensa che sia improbabile che sia stata investita perché Hamdan non ha visto niente lungo la strada.
I piccoli stanno recuperando peso, sono passati dal latte al cibo solido e appena saranno capaci di cacciare verranno restituiti alla natura.
Ogni gesto di aiuto verso un animale indifeso è un gesto che dimostra una grande nobiltà d’animo.