Alfie viveva incatenato e imbavagliato ma quando i vicini decisero di intervenire tutto cambiò
Il cane che state per incontrare non né un nome, né una vera famiglia. Chi lo possedeva lo teneva costantemente incatenato fuori da casa, con il muso stretto da una striscia di nastro adesivo.
Dormiva sul cemento freddo e duro, ignorato da tutti, nonostante abbaiasse supplicante di attenzioni, ma nulla cambiava.
Col passare del tempo, i vicini finalmente hanno notato la scena straziante della porta accanto: giorno dopo giorno, il cane era sempre più trascurato e sconsolato e la preoccupazione dei vicini non faceva che aumentare.
Provarono a chiamare la polizia, ma il cane rimase sempre fuori. Ma un giorno che nessuno era in casa, i vicini saltarono la recinzione e salvarono finalmente quel povero cane senza nome: da quel momento, la sua vita non sarebbe più stata la stessa.
Non deve esistere per nessun motivo che un cane anziano come questo debba essere imbavagliato, legato e trattato come spazzatura, incatenato e lasciato solo ogni giorno.
Il cane aveva sperato che qualcuno gli desse attenzioni ma niente ha funzionato, perciò con il tempo ha imparato a diffidare degli esseri umani: tuttavia nel frattempo i vicini pensavano già a come liberarlo ed occuparsene.
Fu così che il cane venne battezzato Alfie e si ritrovò attorno una famiglia pronta ad amarlo, una famiglia che avrebbe meritato già dalla nascita.
Il cemento freddo è stato sostituito da un grande giardino e le catene dai giocattoli. Infine, la sua famiglia gli regalò pure un fratello, un cucciolo della sua stessa razza.
Insieme il tempo non era mai sprecato, tra picnic di famiglia, pomeriggi di gioco ed avventurose nuotate, ovviamente oltre all’amore che concesse ad Alfie di vivere i suoi ultimi anni con una grandissima serenità nel cuore.
Siamo sicuri che dall’alto Alfie non farà altro che ringraziare la sua fantastica famiglia per tutto l’affetto dedicatogli e sarà orgoglioso di come crescerà il fratello peloso adottivo.
Fonte: littlethings.com