“Sono andato nel pollaio per prendere le uova fresche. Una delle mie “Coccodè” non voleva darmele, mi ha quasi beccato la mano! Ho pensato forse sono nati i pulcini, così mi sono avvicinato di nuovo. Quando si è spostata non sono riuscito a credere ai miei occhi, non stava covando uova e nemmeno pulcini, lei proteggeva…”
A raccontare questa straordinaria storia è stato un umile contadino di campagna. Ha deciso di condividerla con noi perché è rimasto sbalordito da quello che una delle sue galline ha fatto qualche settimana fa. Quest’uomo vive in una piccola casetta, circondata da piccoli terreni, in cui lui coltiva verdure e ortaggi per la sua famiglia. Oltre a ciò, ha un piccolo pollaio, in cui vivono le sue amate galline che gli producono le uova per la colazione e per la cena.
“Io amo gli animali, ho diversi cani e guai a chi me li tocca! Ho scelto di essere solo un contadino proprio per questo, non alleverei mai animali per poi ucciderli. Loro sono miei amici e vi assicuro che sono più intelligenti di molti umani. I miei cani sembrano capirmi quando parlo, eseguono sempre ciò che gli chiedo, sanno ringraziarmi e mostrarmi amore. Ma le galline le ho sempre considerate solo galline. Cioè, voglio bene anche a loro, indubbiamente, ma non è quel tipo di animale che coccoli, con cui parli. Sono stupide… o almeno è quello che pensavo…
Non ho dato loro nemmeno un nome, le chiamo Coccodè! Beh, tra queste Coccodè, ce n’è una che mi ha lasciato a bocca aperta! Quando sorge il solo e il gallo canta, mi alzo e vado al pollaio. Prendo le uova necessarie per far fare colazione ai miei nipotini e poi torno in casa. Ma quella mattina, lei non voleva spostarsi, non voleva darmi le uova! Mi ha quasi beccato la mano.
Così ho pensato… sono nati i pulcini, che bello! Sono rimasto a guardarla come amorevolmente li proteggeva. Ma quando si è spostata…. non erano pulcini!
Non aveva covato uova, stava covando quattro gattini abbandonati, forse lasciati lì dalla loro mamma. Coccodè aveva capito che avevano bisogno di protezione, di calore e d’amore. Dopo un po’ è arrivata mamma gatto, non erano soli. Era la gatta del mio vicino, doveva aver partorito lì e nonostante erano i suoi bambini, non ha ostacolato l’istinto materno di Coccodè ma le ha permesso di proteggerli. Sono rimasto davvero colpito, le galline non sono affatto stupide, anche loro hanno più cuore di molti umani!”
Oggi quei quattro gattini fanno parte della famiglia. Questa storia ci dimostra, ancora una volta, quanto di umano hanno gli animali. Dovremmo solo specchiarci dinanzi a certe immagini, hanno molto da insegnarci, impariamo gente, impariamo!