E’ aperta la caccia ai cacciatori. Kaziranga: il parco dov’è permesso sparare ai cacciatori.
Nel Parco Nazionale Kaziranga, che si trova nel nord-est dell’India, i ranger sono autorizzati a sparare e uccidere i bracconieri per proteggere i rinoceronti. Il rinoceronte indiano è riuscito ad uscire dalla lista degli animali a rischio di estinzione, nonostante la crescente domanda del suo corno, questo dimostra che la misura estrema adottata è molto efficace.
Nel 2015 sono state di più le persone che sono state uccise dai rangers rispetto ai rinoceronti uccisi dai bracconieri.
Ai rangers, il governo ha dato il potere di sparare e uccidere i bracconieri, un potere che normalmente è concesso solo alle forze armate che controllano disordini civili.
Questo parco è un esempio di successo nella conservazione delle specie in via di estinzione.
Questi rinoceronti hanno un corno ed è più piccoli di quello dei rinoceronti africani. Il suo corno può raggiungere prezzi molto elevati sul mercato nero, molto più di quanto vale l’oro. In Cina e in Vietnam, questo corno di rinoceronte è venduto come una cura miracolosa per vari disturbi come il cancro o la disfunzione erettile.
Un ranger del parco ha detto alla BBC :
“Le istruzioni dicono che quando vediamo i bracconieri dobbiamo essere noi a cacciare loro. Ogni volta che vediamo bracconieri o qualsiasi altra persone durante la notte, ci è raccomandato di sparare”.
Satyendra Singh, direttore del parco, dice che l’ordine di sparare a vista non descrive esattamente il modo in cui attuano i ranger.
Egli dice:
“In primo luogo diamo loro un avvertimento: chi sei? Ma se sparano dobbiamo ucciderli. Ma prima cerchiamo di arrestarli per informazioni su chi sono i coinvolti, chi sono gli altri membri della band ecc.”
I metodi utilizzati dal parco per difendere i loro animali sono oggetto di controversia. I critici dicono che si sta dicendo loro di eseguire “esecuzioni extragiudiziali”.
Dal momento che hanno reso legale di sparare e uccidere i bracconieri nel parco di Kaziranga, il bilancio delle vittime è salito drammaticamente. Nel 2015, 23 persone sono morte, contro i 17 rinoceronti.
Il parco giustifica queste cifre dicendo che è perché i cacciatori sono pesantemente armati e sparano ai rangers.
Ma le statistiche dimostrano che questi scontri non sono come raccontato dalle autorità del parco.
Pranab Doley, un membro di una comunità locale e attivista per i diritti umani, ha detto che l’alto numero di morti è dovuto in parte alla tutela giuridica di cui gode il parco e i suoi dipendenti.
Noi non accettiamo l’uccisione di nessuna forma di vita, ma speriamo che con queste disposizioni diminuisca la caccia ai rinoceronti e che nessuna persona innocente resti vittima di queste drastiche misure..