“Ho aperto la porta e c’era lui, agonizzante nel mio cortile. Lo volevo aiutare pensando fosse un cagnolino ma qualcosa non andava, mi sentivo osservato…Ho alzato lo sguardo e c’era lei, ero terrorizzato, non si avvicinano all’uomo! Poi ho capito, era la mamma del piccolo…”
Maxwell ha chiamato aiuto, Josè e Shawn stavano lavorando al campo di golf nei paraggi e sono accorsi subito. Pietrificati dalla scena si sono avvicinati mantenendo la calma. L’anziano ha detto che la mamma lo fissava da circa mezz’ora. I tre iniziano a liberare il piccolo, lei lentamente si avvicina, un passo dopo l’altro e i tre avvertono un senso di arresa. Non vuole attaccarli, rivuole suo figlio e sta aspettando il loro aiuto!
Li lascia fare, ha capito che c’è solo amore in quel momento. Lentamente il piccolo viene liberato da tutto quel dolore e smette di piangere. Adesso si vede chiaramente che si tratta di un piccolo coyote e che la sua grande mamma, un esemplare imponente, così avversa all’uomo, ha capito che quei tre uomini non sono pericolosi, anzi, guardate, permette loro anche di abbracciare il suo piccolo gioiello!
I coyote vengono uccisi dall’uomo perché ritenuti pericolosi per loro e per il bestiame ma, questa storia ne è la prova che sono anche loro amorevoli e intelligenti sopratutto. Il piccolo è stato liberato e la mamma ha aspettato a distanza, mentre si allontanavano insieme si è girata e ha guardato i tre, era un grazie, ne siamo sicuri!
Condividete, l’amore per gli animal va diffuso sempre!