“Mi ha puntato il coltello, ho stretto mio figlio a me con la speranza che risparmiasse almeno lui. Sapevo cosa stesse per farmi così ho chiuso gli occhi. Quando li ho riaperti ho visto un angelo che lottava per salvarmi…”
Era estate, una mamma e il suo bambino erano usciti per andare al parco. Si stavano dirigendo nel parcheggio per tornare a casa quando improvvisamente un uomo li ha aggrediti, ha minacciato la donna con un coltello intimandole di non urlare né di fare movimenti bruschi. Dal nulla è apparso un pitbull che si è scagliato contro l’uomo ringhiando e abbaiando. Non ha nemmeno provato a morderlo, ma lo ha inseguito… l’aggressore ha pensato che era meglio darsela a gambe!
La donna, nonostante fosse stata salvata dal cane, era anche lei un po’ spaventata, ha chiuso il figlio in macchina ed è stato a quel punto che il pitbull è saltato nell’auto e ha aspettato insieme a loro l’arrivo dei soccorsi e della polizia.
“Non penso che il cane volesse attaccare fisicamente l’uomo, ha voluto solamente mostrare segni di aggressività per spaventarlo, ringhiando e abbaiando. Era chiaro che volesse difendermi. Mi ha salvato la vita!”, racconta la donna dopo lo spavento. La cosa più sorprendente della storia è che il cane, nonostante non avesse mai visto prima la donna e il bambino, è corso comunque per difenderli quando ha sentito le urla della donna. Dal carattere buono e dallo stato di salute del cane si deduce con ogni probabilità che non è un randagio.
Dopo l’episodio il cane è stato condotto in un rifugio per animali ma successivamente questa splendida donna si è offerta di dargli una casa e spera sia per sempre. Se non arriverà nessuno la donna ha promesso di adottarlo: “Lui ha salvato me e io adesso devo averne cura, è il mio angelo custode, “Angel” come mi piace chiamarlo. Quando qualcuno busserà alla mia porta, gli aprirò con mia figlia in braccio…”
Grazie all’intervento del supereroe a quattro zampe e all’identikit della donna la polizia è riuscita ad individuare l’aggressore. L’uomo è stato condannato, in seguito, a 270 giorni di reclusione, come apprendiamo dal canale televisivo americano ABC e dovrà anche sottoporsi a trattamento psichiatrico.
Il cagnolone è stato veramente un “angelo custode”, probabilmente oggi, se non fosse stato per lui, la donna non sarebbe neanche qui a raccontarcelo. E’ proprio vero che i nostri pelosetti sono dei veri amici, possiamo contare sempre su di loro, anche quando non ce lo saremmo aspettato!
Condividete la storia di “Angel”, un supereroe a quattro zampe!
Buona fortuna grande eroe, comunque vada, hai trovato la strada per la felicità!