Bambini cacciano la mamma genetta a sassate, cuccioli troppo piccoli per sopravvivere, restano abbandonati.
Questa tenerissima storia è iniziata molto male. Una mamma di genetta è stata cacciata via a sassate da alcuni bambini e non è più tornata. Un altro gruppo di bambini però si è accorto che sotto un albero vicino c’era una tana con all’interno tre cuccioli di genetta piccolissimi. Questo gruppo di bimba ha fatto la cosa giusta e hanno avvisato il pastore del posto che ha subito chiamato la Daktari Bush School and Wildlife Orphanage. Questa è un organizzazione che si occupa di aiutare gli animali feriti e insegnano ai bambini come prendersi cura degli animali selvatici.
I fondatori dell’organizzazione sono una coppia di sposi, Ian e Michele, che si sono subito recati sul posto per accudire i piccoli orfanelli.”Avevamo il cuore spezzato dalla paura per la loro sorte” racconta Ian a The Dodo. “I cuccioli erano così piccoli e deboli“.
La coppia ha portato i piccoli a casa, ma non sapevano se sarebbero sopravvissuti senza la loro mamma. Hanno avvolto i piccoli in una coperta e li hanno adagiato vicino ai loro tre cani, con la speranza che li avrebbero mantenuti al caldo.
E’ stato allora che Candy, uno dei tre cani, ha mostrato particolare interesse per i piccoli. Li ha letteralmente adottati, li riscaldava, li puliva, era diventata la loro mamma. Dopo circa tre giorni è successo qualcosa di davvero inatteso: Candy ha cominciato a produrre latte!
“A volte per determinati motivi gli ormoni materni si attivano, e tra essi l’ossitocina, l’ormone che produce il latte” ha detto il Dott Markham a The Dodo. “In questo caso, il cane sentiva un forte legame con i cuccioli, deve aver scatenato una reazione ormonale nel suo corpo che l’ha portata ad adottarli e a comportarsi in tutto e per tutto come se fossero suoi”.
I piccoli sono cresciuti sani e forti e sono stati reintrodotti in natura, tranne uno che si è mostrato troppo stressato ed è rimasto con la sua mamma adottiva Candy.
“Candy era così protettiva e materna nei confronti delle genette che erano diventati inseparabili”, dice Ian. “Era diventata però anche molto gelosa nei confronti di tutti gli animali e le persone che si avvicinavano ai cuccioli. Le uniche persone che avevano l’autorizzazione ad avvicinarsi alle genette eravamo io e mia moglie.”