Bambino senza tetto abbraccia per strada il suo amato cagnolino per scaldarsi: i passati restano indifferenti e il Web si indigna
La storia che state per leggere vi spezzerà il cuore e – speriamo – innescherà in voi qualche riflessione sulla possibilità di ognuno di noi di agire concretamente per aiutare gli esseri più vulnerabili. Di fronte alla fragilità degli altri, soprattutto se sconosciuti, siamo spesso portati a chiudere gli occhi. Forse perché affrontare da vicino il dolore ci spaventa, o forse perché crediamo di non avere i mezzi necessari a cambiare le situazioni di maggiore criticità. Invece, ognuno di noi è chiamato a non voltare le spalle di fronte a chi, anche silenziosamente, ci mostra la propria sofferenza. Un piccolo gesto d’amore può davvero fare la differenza per qualcuno.
Questa vicenda ha coinvolto due esseri diversi ma accomunati da un destino del tutto simile. Siamo a Manila, nelle Filippine, dove il giovane Jem Villomo ha immortalato una situazione straziante. L’aspetto ancor più triste della storia è che, di fronte alla stessa scena, centinaia di passanti si sono dimostrati indifferenti. Le fotografie, infatti, sono state scattate nei pressi della stazione centrale della città, dove moltissime persone circolano ogni giorno.
Le immagini mostrano un bambino senzatetto abbracciato a un cucciolo di cane. I due piccoli esseri si stringono l’uno all’altro per darsi calore reciproco, e sicuramente per sentirsi meno soli nella propria condizione. Il rapporto che forse già legava il cane e il bambino – non sappiamo se orfano o abbandonato – sopravvive alla loro condizione e non conosce limiti. Una storia che ricorda quella del ragazzino undicenne della stessa nazionalità, Rommen, che aveva suscitato scalpore qualche tempo fa.
Ma nonostante le reazioni del Web, nulla di significativo sembra essere cambiato per questi ragazzini sfortunati e per i loro inseparabili compagni di vita. E mentre milioni di persone sul Web invocano l’intervento immediato del Dipartimento per la previdenza sociale, ci chiediamo con indignazione come sia possibile rimanere indifferenti, ancora oggi, a qualcosa di così terribile.